Era la sera del 17 marzo 2022 quando un imprenditore pratese a passeggio con la moglie sul pontile fu aggredito dai rapinatori. Gli strapparono dal polso un Rolex Daytona da 40mila euro e lui tentò di inseguire i malviventi. Il Gup del Tribunale di Lucca ha condannato con rito abbreviato tutti i cinque componenti del sodalizio criminale: 6 anni per Armando Barbarano, esecutore materiale della rapina; Giuseppe Esposito, organizzatore e capo della banda nonchè conducente dello scooter su cui si è dato alla fuga con il Barbarano, dovrà scontare 6 anni e 6 mesi di reclusione; Simone Spagnoli (conducente dell’auto che ha coadiuvato il gruppo criminale nella fase preparatoria ed esecutiva), 5 di reclusione e Salvatore Esposito (che aveva trasportato su un furgone lo scooter in Versilia prima della rapina per poi ritrasportarlo a Napoli) 5 anni di reclusione. Della banda faceva parte anche Eduardo Bottiglieri che aveva contribuito a far risultare a proprio nome il noleggio dell’auto condotta dallo Spagnoli utilizzata per la rapina: per lui 3 anni di reclusione. I cinque, tutti originari di Napoli, di età tra i 26 ed i 57 anni, tre di essi legati da vincolo di parentela, erano stati arrestati nel febbraio scorso dai carabinieri di Viareggio: le indagini avevano avuto inizio col ritrovamento dello scooter utilizzato per la fuga. Il successivo esame dei video delle telecamere presenti a Forte dei Marmi aveva poi evidenziato la presenza di un’auto che seguiva l’itinerario dello scooter. Il monitoraggio dell’area in cui era stato trovato parcheggiato lo scooter, ha dato un importante impulso: ad aprile 2022 un soggetto a bordo di un furgone, dopo avere provveduto al recupero del motoveicolo, si è allontanato lungo l’autostrada A11 in direzione Firenze, venendo seguito a distanza dai militari che l’hanno bloccato. Era Salvatore Esposito che un mese dopo è stato intercettato ancora sulla A1 a bordo di un altro furgone con all’interno due scooter di cui uno era quello utilizzato per la rapina a Forte dei Marmi. Il suo compito era quello di imbarcare i due scooter con destinazione Spagna dove lo stava aspettando il nipote Giuseppe. Le successive indagini hanno poi consentito di risalire alla identificazione di tutti gli altri componenti della banda, al cui vertice è risultato Giuseppe Esposito di 28 anni, l’effettivo organizzatore non solo della rapina a Forte, ma anche di alcune trasferte in Spagna ed in Svizzera. Per la rapina in Svizzera è soggetto ad estradizione solo dopo aver scontato la pena in Italia.
Francesca Navari