REDAZIONE VIAREGGIO

Raid nei Bagni sul Vialone. Banda di giovani deruba l’Alhambra

Un gruppo di una quindicina tra ragazzi e ragazze ha assaltato il magazzino del bar per portare via l’acol. I vandali hanno anche sfondato due cabine private e buttato in acqua gli arredi della piscina .

Gli arredi della piscina buttati in acqua, dove ieri mattina li ha trovati il titolare

Gli arredi della piscina buttati in acqua, dove ieri mattina li ha trovati il titolare

Assalto notturno allo stabilimento balneare Alhambra, in Darsena. Ieri mattina, alle 6 e mezza, il titolare Iacopo Giannini ha aperto i cancelli per iniziare la fatica quotidiana. E la scena che si è trovato di fronte è stata desolante: porte dei locali sfondate, cabine private violate, arredi vandalizzati.

"È stato un gruppo di ragazzi e ragazze – racconta –; hanno saltato i cancelli e sono entrati nello stabilimento. Sono arrivati verso le 2 e mezzo di notte, e se ne sono andati poco prima delle 4". In quell’ora e un quarto, il mucchio selvaggio ne ha combinate di ogni: "Hanno sfondato la porta del magazzino del bar – spiega ancora Giannini – per rubare le bottiglie di alcolici. Il danno? Al momento lo stiamo quantificando. Poi hanno spaccato le porte di due cabine private per intrufolarsi dentro, e alla fine sono andati pure in piscina, hanno preso i vari arredi, dalle sdraio alle regista, e li hanno buttati in acqua. Stamani (ieri per chi legge; ndr), quando sono arrivato per l’apertura, ho trovato tutto a soqquadro".

Un aggravio di lavoro, dunque, per ripristinare lo stabilimento in vista dell’arrivo dei clienti di giornata, che si somma ai danni materiali (oltre al valore della refurtiva, c’è il costo delle riparazioni) e allo stress causato dalla situazione. Non è la prima volta, infatti, che il bagno Alhambra viene preso di mira.

A fare impressione, poi, è l’identikit dei vandali. Giovani, ma soprattutto tanti: una banda in piena regola. "Saranno stati una quindicina", sottolinea Giannini. Sulla vicenda stanno lavorando i carabinieri, che ieri mattina hanno acquisito tutti gli elementi utili a stringere la rete attorno al gruppo. I protagonisti, tra l’altro, non sarebbero nuovi a fatti che vanno ben oltre la semplice bravata, tanto che i loro profili sarebbero già sui taccuini delle forze dell’ordine.

Intanto, al bagno Alhambra il personale ha dovuto sobbarcarsi un lavoro extra per rimettere in sesto lo stabilimento. Con quale stato d’animo, è facile intuirlo. Nel cuore della stagione balneare, con le giornate di lavoro interminabili, alla fatica si aggiunge anche il pensiero di quel che può succedere la notte, una volta che i cancelli vengono chiusi. E intanto, il mucchio selvaggio brinda con gli alcolici rubati.

Marco Principini