Ciclisti costretti a inchiodare. O addrittura scendere e proseguire a piedi all’altezza della rotonda dei delfini (in basso a sinistra). Per non rischiare la pelle, visto che la ciclopista di Querceta, proprio in quel punto, si interrompe. Senza aver prosecuzione fino al mare. Ma finalmente è in procinto di essere affidato lo studio per la realizzazione di un tracciato ’eco’ su Forte dei Marmi, sogno da anni caldeggiato dall’allora assessore e oggi consigliere delegato ai lavori pubblici Enrico Ghiselli che già pre-pandemia aveva avviato un’ipotesi tecnica che prevedeva una moderna soluzione di pista ciclabile su una passerella rialzata da collocare a margine della via Provinciale. "L’idea che già avevo illustrato – illustra Ghiselli – è di creare un punto di collegamento per chi viene da monte, permettendo la prosecuzione della ciclopista di Querceta sullo Scorrimento verso Massa per circa 100 metri, dove collocare un semaforo a chiamata per favorire l’attraversamento sul lato mare, evitando i pericoli della rotonda. Un sistema del resto già presente all’intersezione col viale Apua a Marina di Pietrasanta. Da quel punto si potrebbe prolungare la pista lungo la via Provinciale con strutture a sbalzo da sistemare lato Massa per poter poi congiungere il percorso in via Dell’Acqua e in via della Barbiera dove c’è fosso coperto che porta fino al mercato coperto dove già è presente una pista ciclabile con sistema di illuminazione. Da lì si potrebbe poi trovare la miglior soluzione per raggiungere il lungomare, magari raccordandosi con via Ponchielli dove c’è la ciclopista e scendere verso mare. La prospettiva è sempre più quella di una mobilità ’eco’ – prosegue Ghiselli – per questo l’amministrazione ha da tempo provveduto anche a installare colonnine per ricaricare i veicoli elettrici e a voler potenziare la propria rete ciclabile: finalmente dovremmo essere vicini alla progettazione del tracciato che consentire un collegamento a due ruote tra Querceta e Forte dei Marmi".
Francesca Navari