Quel primario dal volto umano

Quel primario dal volto umano

Quel primario dal volto umano

"Grazie, grazie, grazie, dottore: lei è un angelo. Ha salvato mia figlia... Ero disperata, oggi è il giorno più bello della mia vita, è stata dura ma fra poco torna a casa". Un lungo abbraccio, commovente, con le lacrime che sgorgano e bagnano il camice del primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale unico della Versilia, Stefano Buzzigoli. E’ un’istantanea di qualche anno fa, ma può essere elevata a manifesto del rapporto che il medico – scomparso nell’agosto di tre anni fa – aveva con i familiari dei pazienti ricoverati in un reparto di frontiera, o se volete in quella trincea della sanità, dove da una parte c’è la vita e dall’altra... Stefano Buzzigoli ha scritto più di una bella pagina della sanità versiliese, non in bella calligrafia, ma tutta sostanza e qualità, sfoggiando quella professionalità, abbinata a doti umane e fine psicologia non comune, che facevano breccia negli interlocutori: chi ha un parente ricoverato in prognosi riservata o riservatissima in Rianimazione si rende conto che spesso la vita è appesa a un filo. Lo teme. Ma ad annaffiare ogni giorno, la piantina della speranza, ci pensavano lui, il dottor Stefano Buzzigoli e i suoi collaboratori, che lo seguivano passo dopo passo sui sentieri dell’empatia: c’è chi si sazia di una sola parola per tornare a casa con una speranza in più. La trincea dall’ospedale unico della Versilia lo vide anche in prima linea la notte che dal 29 giugno 2009 declinava verso l’alba del giorno dopo. Raccontava il dottor Buzzigoli: "Quando mi telefonarono a casa ‘è successo qualcosa di grosso alla stazione di Viareggio, devi tornare in ospedale’ mai e poi mai mi sarei immaginato di trovarmi di fronte a quel che vidi…" Fu proprio per la capacità di gestire questo evento straordinario, che Buzzigoli e altri medici del ‘Versilia’ negli anni a seguire sono stati invitati in mezza Italia a raccontare la loro esperienza, tanto da diventare un ‘modello operativo’, quando i professionisti della sanità si trovano di fronte ad una tragedia di proporzioni gigantesche qual era stata quella di Viareggio. Anche per questo Stefano Buzzigoli è rimasto nel cuore di tanta gente, che sgomenta tre anni fa accolse la notizia della sua scomparsa. Indimenticabile.