Viareggio, adescato in rete e violentato a 14 anni

L’aguzzino arrestato anche per estorsione: pretendeva soldi per non raccontare a tutti la storia. E’ stato incastrato dai carabinieri

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Viareggio, 30 maggio 2020 - Ha conosciuto il suo aguzzino tramite la Rete, dietro la quale si celano enormi rischi per i minorenni. E per i loro genitori. E da quel momento – anche se a 14 anni forse non poteva ancora rendersene conto – è iniziato il suo incubo. L’orco aveva preso le sembianze di un giovane rumeno senza scrupoli. Prima è riuscito a conquistare la fiducia di quel ragazzino italiano, residente in zona, ignaro (e a 14 anni non può essere diversamente) dei pericoli che si nascondono oltre le chiacchiere scambiate in chat. Poi, quando l’ha avuto in pugno se ne è approfittato per i suoi loschi fini. Ha abusato sessualmente di lui all’ombra della pineta e ha poi iniziato a ricattarlo. Con richieste sempre più difficili da esaudire per il ragazzo: un giubbotto, una maglia, un telefonino, un tablet. Oppure soldi. Sempre di più. Altrimenti avrebbe detto a tutti quello che era successo. Lo teneva in pugno anche forte di un video che aveva registrato a sua insaputa . Adesso l’orco è in trappola. E’ stato arrestato dai carabinieri di Viareggio su disposizione del sostituto procuratore Sara Polino con l’accusa di estorsione e di violenza sessuale. La giustizia ha posto così fine a una vicenda torbida che è andata avanti per troppo tempo. E si è risolta in questo modo perché il quattordicenne ha avuto la forza e il coraggio di ribellarsi. Confidandosi con i genitori, spiegando loro cosa era successo. I genitori poi hanno fatto denuncia ai carabinieri che hanno lavorato al caso con dedizione, professionalità e molto tatto, considerando la delicatezza del caso. Il ragazzo è stato ascoltato anche con il supporto di psicologi e refertato all’ospedale. E’ emerso che tutto quello che diceva, purtroppo, era vero. E’ così che è stata organizzata una trappola per mettere l’aguzzino sotto scacco. Si è presentato all’appuntamento, in pineta dove solitamente avvenivano gli incontri, sicuro di incassare altri soldi dalla sua preda. E invece ha trovato i carabinieri che gli hanno bloccato ogni via di fuga e gli hanno contestato i suoi gravi reati. Adesso è in carcere a Lucca, a San Giorgio, in attesa di essere interrogato dal sostituto procuratore. A cui dovrà spiegare quello che è accaduto e quello che ha fatto, approfittandosi di un ragazzino di 14 anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA