DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Quanto costa sposarsi?. Approvate le tariffe. La tassa sul "fatidico sì"

Il Comune ha dato il via libera al ’prezzario’ per celebrare nei luoghi pubblici. Il contributo entrerà in vigore a partire da giugno... ma ci sono finestre gratis.

CamaioreUna volta, i freschi sposini d’alto lignaggio allungavano una bustarella al vescovo per, diciamo così, farsi “esentare“ dai pur brevi periodi di castità imposti alle coppie appena ordinate. E pare che proprio da questa pratica si sia originata la leggenda dello jus primae noctis. Oggi, più prosaicamente, a chi decide di pronunciare il "fatidico sì" in municipio o in una sede distaccata – anche le strutture private rientrano nella categoria –, il Comune chiede un rimborso spese "diversificato in base al luogo, all’orario e ai giorni in cui vengono richiesti i riti civili", recita il regolamento comunale.

Nei giorni scorsi sono state approvate le nuove tariffe. Eccole: in sala consiliare, in orario di servizio (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 11,30 e il lunedì e mercoledì alle 16), lo spazio è gratuito; il sabato alle 15 e alle 17 invece servono 150 euro (262,50 per i non residenti); la domenica alle 10, alle 11,30 e alle 17 si sale a 200 (350 i non residenti). A Palazzo Tori, in orario di servizio i residenti pagano 100 euro, i forestieri 200; il sabato ne servono 250 (437,50 i non residenti) e la domenica 300 (525). Al Teatro dell’Olivo, la spesa è di 350 euro in orario di servizio (500 i non residenti), 500 euro il sabato (875 chi viene da fuori) e 600 la domenica (1.050). Al Pontile, servono 400 euro (600) in orario di servizio, 600 (1.050) il sabato e 750 (1.312,50) la domenica. A Villa Murabito, sono 200 euro (350) in orario di servizio, 400 (700) il sabato e 550 (962,50) la domenica. Nelle sedi distaccate, il costo è fisso: 750 euro i residenti, 1.312,50 i forestieri.