Puccini tra Comitato e Festival Il Pd prova a dare il la all’orchestra "La Regione intervenga subito"

Vitelli, Cerrai e Domenici annunciano un convegno per rilanciare le celebrazioni e i luoghi del Maestro "Le manifestazioni del 2024 devono creare strutture di valorizzazione permanente del compositore".

Puccini tra Comitato e Festival  Il Pd prova a dare il la all’orchestra  "La Regione intervenga subito"
Puccini tra Comitato e Festival Il Pd prova a dare il la all’orchestra "La Regione intervenga subito"

Il Pd torna a mettere il dito nella piaga – loro la vedono così – delle celebrazioni pucciniane. Niclo Vitelli, Nicola Domenici e Alessandro Cerrai annunciano che il partito viareggino organizzerà un incontro per invitare esperti e studiosi pucciniani per delineare un Progetto internazionale per Giacomo Puccini: "Per la ripresa di un ruolo attivo della Regione indispensabile per un progetto simile. Il patrimonio musicale e artistico e i luoghi pucciniani stanno vivendo un momento delicato. Le liti e soprattutto l’assenza di un serio e ben definito progetto per le celebrazioni, l’incapacità di una autorevole programmazione rischiano di consegnare questo avvenimento a meri accordi per la divisione delle pur importanti risorse messe a disposizione per iniziative frammentate, disorganiche e a corto respiro. Si sta perdendo l’occasione di utilizzare il 2024 per costruire una prospettiva di valorizzazione permanente del grande musicista".

Gli esponenti del Pd attaccano anche la giunta Del Ghingaro per "il il progetto di uno stravolgimento dei luoghi pucciniani attraverso il totale rifacimento del Belvedere di Torre del Lago.

La stessa dimensione delle manifestazioni estive sul lago è andata perdendo quasi completamente i connotati di Festival e l’originalità peculiare c he sarebbe necessaria, peradattarsi ad un mediocre e provincialistico spazio di lirica minore, improntata sulla modesta qualità delle rappresentazioni da tutti i punti di vista e sull’assenza di programmazione poliennale. La situazione di precarietà degli stessi organismi dell’attuale Fondazione congelati da tempo e retti da una presidenza provvisoria sono la conferma di uno stato di

reale e preoccupante malessere".

Critiche anche al pluriennale degrado dei luoghi attigui alla Villa di Puccini, compresi gli edifici di proprietà del Festival, persino dei totem pubblicitari del Comune. Noi pensiamo a un progetto di rivalorizzazione a valenza internazionale che possa chiamare a sistema realtà e soggetti pubblici e privati del territorio. Un progetto che cerchi di dare un indirizzo complessivo dotando il territorio di una grande cineteca, medioteca e biblioteca, di un archivio storico per raccogliere tutte le produzioni rintracciabili di Giacomo Puccini e delle sue opere. Parimenti dovrebbe realizzarsi un museo permanente dei bozzetti, delle fotografie, dei costumi recuperati attivando tutte le necessarie collaborazioni con la Casa Ricordi, con le Fondazioni esistenti, con il Centro Studi Pucciniano e con i grandi Teatri internazionali".