
La dottoressa Fiammetta Mozzoni, direttrice facente funzioni dell’unità operativa di Psicologia, salute mentale e dipendenze dell’Usl Toscana nord ovest
Boom di accessi al servizio dello psicologo di base, avviato in via sperimentale in Versilia da settembre. Sono 68 le persone prese in carico dal servizio attivato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest alla sede della Croce bianca di Querceta. Lo psicologo di base, promosso dalla Regione per intercettare precocemente e prevenire la cronicizzazione o le forme acute di disagio psicologico, come quello che può ad esempio scaturire da un lutto, dalla perdita del lavoro, dalla diagnosi di una malattia o nell’ambito della prevenzione ed educazione alla cura e al benessere. Si tratta di un primo livello di assistenza, di prevenzione, di promozione, di ascolto e sostegno pensato per dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato in diverse fasce d’età, che può poi, se del caso, orientare il paziente verso uno specialista. A Querceta si sono rivolte allo psicologo di base in maggior parte le donne: 42 in totale (il 62% di tutta l’utenza) mentre gli uomini sono stati 26 (il 38%). L’età media è di 44 anni e si va dagli adolescenti agli ultra 70enni. I disturbi maggiormente segnalati sono ansia (nel 63% dei casi), depressione (nel 37% dei casi) e disturbi della condotta (10% dei casi).
"Abbiamo avuto anche problematiche più complesse, che abbiamo inviato a servizi specifici – dice Fiammetta Mozzoni, direttrice facente funzioni dell’unità operativa complessa Psicologia, salute mentale e dipendenze dell’area nord dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – perché il nostro ruolo è di intervenire sui primi sintomi di disagio psicologico, per evitare che si trasformi in una forma più profonda di malessere che richiederebbe l’assunzione di farmaci e percorsi di cura più complessi. Sotto questo punto di vista i medici di famiglia stanno facendo un grande lavoro nell’inviarci proprio quei pazienti che si trovano in questa condizione". L’accesso al servizio avviene su indicazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Lo psicologo riceve la richiesta, prende in carico il paziente e sviluppa il programma di sostegno. Alla sede della Croce Bianca di Querceta lavorano due psicologi di base. La Regione, in questi giorni, ha reso nota l’intenzione di ampliare il servizio a tutti i territori.
Francesca Navari