
"Proposta scandalosa ed offensiva per forma, metodo e contenuti". Il Comitato Comunità civica della Cappella (sorto per far rieleggere l’Asbuc per l’amministrazione dei beni collettivi della montagna seravezzina) spara a zero sulla proposta di accordo transattivo che il sindaco Lorenzo Alessandrini ha inviato ad Henraux per chiudere il contenzioso sugli usi civici. "Il sindaco chiede ad Henraux di risarcire il Comune per la perdita delle terre dell’Altissimo – riassume il Comitato – con 1 milione di euro da versare in 10 anni. E con 90 mila euro l’anno, ‘non rivalutabili’ per tutto il tempo in cui scaverà. Non sa il nostro Sindaco che un eventuale risarcimento puo’ essere versato soltanto all’ Asbuc? E non sa che ‘non rivalutabili’ significa che i novantamila di adesso perderanno progressivamente il loro valore? Vale ben poco il Monte Altissimo. L’escavazione di marmi, la distruzione della montagna, la polvere, il rumore dei camion, le strade con l’asfalto da rifare, posono essere compensati con 90 mila euro l’anno? Asbuc è l’unico organo titolato a condurre una eventuale conciliazione tra le due parti in causa; il Comune, infatti, è soltanto un supplente temporaneo. Dal 2022 chiediamo alla Regione l’indizione di elezioni per la sua ricostituzione. La Regione ha risposto che tali non potevano essere indette a causa del mancato perfezionamento e della mancata approvazione dello Statuto del precedente organo direttivo Asbuc e che tale Statuto avrebbe dovuto essere perfezionato dalla amministrazione comunale. Ma sindaco e amministrazione comunale tergiversano. La sentenza di primo grado ha stabilito che le terre dell’Altissimo appartengono, nella stragrande maggioranza, ai frazionisti della montagna seravezzina, Henraux ha fatto appello. Il Comitato – conclude – non è contrario a concludere la lunga vertenza con una conciliazione, ma una eventuale conciliazione deve contemplare una mediazione tra le parti e non uno sbilanciamento".
Sul piede di guerra anche i M5S con la consigliera regionale Silvia Noferi che ha presentato un’interrogazione. "Nella vicenda del futuro delle nostre montagne – dicono i pentastellati – Alessandrini ha sposato la posizione dell’Henraux e questo lo rende inidoneo a tutelare gli interessi della nostra comunità. A noi interessa poco il confronto che sta facendo con la prima ipotesi di conciliazione elaborata dalla giunta Tarabella – Salvatori. La sua convinzione che portando più soldi tutti saltano di gioia è una fesseria. Non è una questione solo di danaro ma si tratta del futuro delle nostre montagne. E queste non vanno sottomesse al controllo del privato".
Francesca Navari