Processo infinito Il fascicolo mai arrivato in Cassazione a Roma Lettera al ministro

La scoperta fatta dall’avvocato Dalle Luche: "Abbiamo perso almeno cinque mesi senza un valido motivo. Mi rivolgerò al Csm". I familiari delle vittime infuriati: "Un ritardo inaccettabile e sospetto".

Processo infinito  Il fascicolo mai arrivato  in Cassazione a Roma  Lettera al ministro

Processo infinito Il fascicolo mai arrivato in Cassazione a Roma Lettera al ministro

Ad oggi non è stata ancora fissata la data per l’inizio del processo di Cassazione per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Perché? Perché in realtà al Palazzaccio a Roma non è ancora arrivato da Firenze il fascicolo del processo d’appello bis e dei successivi ricorsi in Cassazione fatti dalle difese degli imputati. Difese che hanno rispettato i tempi tecnici (la scadenza era metà dicembre dello scorso anno), ma, nonostante questo il fascicolo non è mai stato inviato.

L’amara scoperta è stata fatta dall’avvocato dei familiari Gabriele Dalle Luche. "Eravamo stati più volte a Roma – spiega per controllare – e non avevamo mai trovato traccia del fascicolo. Così ho pensato che potesse essere ancora a Firenze. E così era, perso tra gli uffici del Tribunale. Non si capisce proprio il motivo di tanto ritardo perché sono oltre 5 mesi dalla scedenza dei termini per presentare i ricorsi. Ho minacciato di rivolgermi al Csm per questo ritardo su un processo così importante e alla fine la cancelliera capo mi ha assicurato che aumenterà il personale e che entro una settimana invierà il fascicolo a Roma. Speriamo bene, verificheremo". Se il fasciclo dovesse arrivare al Palazzaccio entro fine mese, la prima udienza della Cassazione potrebbe essere fissata per settembre dopo le ferie estive.

Furibondi, i familiari delle vittime hanno scritto una lettera al ministro della giustizia Carlo Nordio. "È con profonda amarezza che Le scriviamo – si legge nella lettera firmata da Marco Piagentini, presidente dell’associazione Il mondo che vorrei – per sensibilizzarLa su un passaggio critico del processo per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009 a Viareggio, che dura ormai da 14 anni. Il 30 giugno 2022 abbiamo avuto la seconda sentenza in appello e le conseguenti motivazioni. In questi giorni abbiamo appreso che il fascicolo del processo si trova ancora a Firenze. I termini per proporre ricorso in Cassazione sono scaduti a metà dicembre e pertanto non si capisce, e non è accettabile, che a distanza di quasi cinque mesi ancora il fascicolo si trovi presso la cancelleria postibattimentale in attesa di essere inviato a Roma in Cassazione. Abbiamo fatto sollecitare dai nostri avvocati la cancelleria, che ci ha assicurato che entro una settimana invierà il fascicolo".

"Tuttavia – prosegue Piagentini – non possiamo redimerci da inviarLe questa missiva per i continui ostacoli a un processo che già a causa della prescrizione ha visto gli imputati, anche se condannati, non rispondere per tre dei quattro capi di imputazione. Adesso si comincia pure “a fare melina” nei tribunali. Sappiamo che alcuni imputati illustri compiranno 70 anni il prossimo autunno. Questa secondo Lei può essere chiamata ancora giustizia? Le ricordo che per colpa dei condannati in attesa di passare in giudicato sono morte 32 persone, uccise bruciate vive nelle proprie case. Mi auguro che giunga a Lei il nostro messaggio, affinché intervenga per quanto in suo potere, a far sì che l’ultima udienza di questo infinito iter processuale sia finalmente fissata. Naturalemte non mancheremo, oltre a segnalare alla Sua persona, di farci sentire nelle sedi opportune. Vi chiediamo tuttavia di non costringerci a dover nuovamente fare i presidi davanti ai tribunali per mendicare l’ultimo straccio di giustizia".

Paolo Di Grazia