FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Polizia urbana: "Additare etnie è solo dannoso"

"E’ con l’inclusione e non con l’emarginazione che si risolvono i problemi". Seravezza Progressista interviene sulla diatriba che si è...

"E’ con l’inclusione e non con l’emarginazione che si risolvono i problemi". Seravezza Progressista interviene sulla diatriba che si è...

"E’ con l’inclusione e non con l’emarginazione che si risolvono i problemi". Seravezza Progressista interviene sulla diatriba che si è...

“E’ con l’inclusione e non con l’emarginazione che si risolvono i problemi". Seravezza Progressista interviene sulla diatriba che si è consumata in consiglio comunale per il nuovo regolamento di polizia urbana contro accattonaggio, bivacco e comportamenti molesti "messi in atto – era la prima stesura del documento – prevalentemente da soggetti di etnia rom".

"In un periodo – commenta il coordinamento ’progressista’ – in cui gli argomenti cardine quali il costo della vita (aumento della Tari), i lavori per il cavalcaferrovia, l’emergenza viaria, la disputa sulle cave ed un bilancio ridotto al lumicino la potrebbero fare da padrone, è molto più facile deviare il discorso sull’accattonaggio o sull’etnia rom, cadendo in forme discriminatorie superficiali ed intolleranti. L’allontanamento forzoso da aree pubbliche non risolve il problema, ma lo sposta in altre zone, creando un ciclo di esclusione senza fine.

Tra l’altro, non risulta comprensibile la denominazione di “aree sensibili” referenti solo a territori al di sotto della ferrovia, lato mare. Per l’amministrazione, se davvero sostiene che vi sia un’urgenza tale, il problema sussiste solo nelle zone dove ‐ sempre secondo l’amministrazione si riforniscono maggiormente i turisti?

Un secondo aspetto critico è la tendenza a ingigantire il problema, presentandolo come una minaccia all’ordine pubblico. Tale strategia stigmatizza ulteriormente le persone vulnerabili e distoglie l’attenzione da questioni ben più urgenti.

Un esempio di gestione più efficace – chiude Seravezza Progressista – potrebbe essere il ritorno ad interventi di mediazione e supporto sociale, totalmente assenti nell’attuale amministrazione, con provvedimenti a favore della dignità umana e di un ordine pubblico sviluppato attraverso inclusione e non emarginazione forzata".