
Piscina, parte la battaglia legale
E’ battaglia legale tra il Comune e l’asd Blu Water che ha gestito fino a giugno la piscina comunale. L’ormai nota vicenda relativa a canoni non versati e chiusura prolungata dell’impianto, è destinata quindi a finire a carte bollate. L’amministrazione comunale ha infatti dato incarico all’avvocato Gianluca Rossi delo studio Biagetti e partners di Roma di gestire il contenzioso dopo che il legale dell’ex società affidataria ha presentato formale contestazione in merito all’atto con cui il 18 ottobre scorso il Comune ha risolto il contratto di concessione. Oltre alle vicende legali, la giunta si sta attivando per riaffidare la gestione delle vasche: la prossima settimana verrà approvata la bozza di convenzione per le manifestazioni di interesse. "Chiederemo i danni alla Blu Water – commenta Giacomo Tarchi, consigliere con delega allo sport – che ci ha lasciato un impianto in condizioni pietose, con pompe e filtri rotti e decine di migliaia di euro necessari per rendere funzionale il tutto. In merito ai filtri abbiamo già assegnato i lavori ad una ditta specializzata, così come è affidato il montaggio dei pannelli fotovoltaici per permettere, a chi prenderà la gestione in futuro, di abbattere i costi. Inoltre intendiamo riscuotere la fidejussione fatta dalla società con un istituto bancario e, soprattutto, recuperare gli arretrati non pagati. La gestione della piscina comunale di Seravezza era stata affidata alla società Blu Water nel 2019, per un tempo di cinque anni e un pagamento di canone di circa 67.250 euro all’anno. La società ha saldato interamente solo la prima annualità, quindi quella relativa al 2019, mentre ha mancato di farlo per gli anni successivi maturando un debito con il nostro Comune di 50mila euro per gli anni 2020 e 2021, cifra calcolata tenendo conto dell’esenzione per quattro mensilità concessa nel difficiel periodo della pandemia".
Dopo aver risolto il contratto, i tecnici comunali avevano infatti subito effettuato sopralluoghi per verificare gli interventi necessari per rendere nuovamente fruibile l’impianto di via Emilia. Dagli accertamenti sono emersi vari problemi, "una serie di criticità – aveva riferito l’amministrazione comunale – derivanti da una manutenzione scarsa o assente di cui hanno risentito ad esempio le pompe di cui solo tre su sette sono rimaste funzionanti. Una mancanza di manutenzione ordinaria accompagnata dall’assenza delle migliorie previste tra le quali l’impianto fotovoltaico, l’impianto solare termodinamico e il trattamento dell’acqua con raggi ultravioletti".
Intanto sarebbe vivace l’interesse da parte di molte società per prendere in affidamento la piscina che, per la sua posizione, va a servire sia il comune di Seravezza ma anche quello di Forte dei Marmi con un potenziale notevole di utenti. "Non vogliamo perdere tempo – aggiunge Tarchi – e infatti siamo partiti velocemente con i lavori. La prossima settimana la giunta esaminerà il documento per la manifestazione di interesse da indire per l’affidamento della struttura per i prossimi cinque anni. Presumibilmente la gestione partirà ormai da settembre ma siamo fiduciosi di un buon risultato visti i tanti contatti pervenuti da realtà davvero motivate a rilanciare l’impianto".
Francesca Navari