Piano operativo: "Stravolte le previsioni"

Il Pd critica il Piano Operativo di Pietrasanta per i numerosi stravolgimenti, tra cui la riduzione degli spazi per la Versiliana e la limitazione degli indici di fabbricabilità. Sottolinea la discrepanza tra la versione adottata e quella approvata, sollevando dubbi sulla coerenza e l'efficacia del piano.

Piano operativo: "Stravolte le previsioni"

Piano operativo: "Stravolte le previsioni"

Il Pd insiste: "Il Piano Operativo è stato stravolto". La capogruppo Irene Tarabella fa presente come anche le previsioni sulla Versiliana siano state cambiate nel tempo. "Gli annunciati 500metri quadrati per l’area dedicata agli spettacoli in Versiliana – premette - dovranno essere stralciati dal dimensionamento della scheda e inquadrati in opere temporanee e di facile rimozione: in sintesi non più di gazebo o simili, cosa ben diversa da quanto promesso. Riguardo invece ai lotti edificabili avevamo già detto che il Comune era stato costretto a ridurre il numero da 400 a solo 10 lotti: ora apprendiamo che anche questi ultimi sono stati stralciati dallo stesso Comune per uno sforamento del dimensionamento ammesso: superficialità, approssimazione o cosa?". Tarabella punta il dito anche sugli indici di fabbricabilità. "Inserito nella pianificazione con l’intento di far costruire nuove case – aggiunge – praticamente in quasi tutto il territorio urbanizzato, sono finiti invece come un limitato strumento per ampliare le case esistenti, limite che oltre a quello già noto del 35% della superficie esistente dovrà ulteriormente essere parametrato alla dimensione dell’immobile originario per evitare nuove edificazioni. In altre parole, il cavallo di battaglia del Piano Operativo esce sconfitto in una vera e propria “Caporetto”. Rimangono comunque due elementi politici rilevanti: il primo il completo stravolgimento di questo piano tra l’adozione e l’approvazione: i cittadini hanno potuto fare osservazioni su uno strumento ben diverso da quello che verrà approvato. Dal momento che anche un solo ricorso ben strutturato potrebbe far saltare l’intero piano, il Comune non dovrebbe sottovalutare la questione. Il secondo elemento è squisitamente politico: alla fine di tutto qual è l’anima di questo piano?"