
E’ ripresa l’attività in mare legata al diporto e alla pesca sportiva. Per la soddisfazione delle centinaia di utenti della piccolissima nautica intesa come gozzi e altre “barchine” che popolano le nostre darsene. Il piccolo diporto in particolare può essere un volano di ripresa anche per l’economia locale fatta di alaggi e vari, riparazioni allo scafo, controlli del motore, riverniciature e così via. Le nuove opportunità si sono manifestate sia per gli utenti e sia per le varie amministrazioni competenti nel settore.
Sulla questione abbiamo sentito Fabio Petrone, professionista esperto di nautica da trent’anni: "L’Italia ha già superato vecchie crisi che hanno inciso nel nostro settore: dalla guerra del Golfo, alla crisi finanziaria del 2008 e anche quella indotta dal governo Monti. Ma ora vi è l’opportunità di risalire la china comparandosi - dice Petrone - in qualche modo alla Florida. Il Sunshine State, con Miami Beach e decine di altri porti, è il primo stato degli Usa per il turismo nautico e per la compravendita di barche con un volume d’affari di più di 3 miliardi di dollari solo nella vendita di barche, motori e accessori".
Lo storico della nautica Gianni Giampaoli (nella foto) afferma che esiste da tempo un aggancio diretto tra le eccellenze viareggine e gli Stati Uniti: "Sì, perchè i fratelli Claudio e Paride Rossi, che avevano un cantiere specializzato nelle leghe leggere, costruirono nel 1992 la sovrastruttura del Destriero presso Fincantieri a La Spezia. L’eccezionale monoscafo vinse con record la traversata da New York all’Inghilterra e conquistò il Nastro Azzurro. Fu una impresa dalla risonanza mondiale e dove dentro c’era un pezzo di Viareggio. Oggi la Rossinavi è nell’élite mondiale per la grandi navi da diporto".
Walter Strata