Perini Navi, fissata la seconda asta

La valutazione di eventuali offerte si terrà il 30 settembre. Il prezzo è sceso a 56 milioni e 250mila euro

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E’ stato fissato per il 30 settembre il secondo tentativo di vendita del complesso aziendale Perini Navi, dichiarato fallito il 29 gennaio scorso dal Tribunale di Lucca. Il curatore fallimentare Franco Della Santa ha pubblicato l’avviso, dopo che la prima asta era andata deserta. Vengono confermati sia la vendita in blocco che la salvaguardia dei livelli occupazionali. Il nuovo prezzo base è stato fissato a 56 milioni e 250mila euro; gli offerenti hanno comunque la possibilità di presentare una proposta irrevocabile di acquisto basata su un prezzo con una riduzione massima del 5% rispetto a quello base, e quindi per un prezzo non inferiore a 53 milioni e 437.500 euro. I valori sono stati diminuiti del 10% rispetto a quelli della prima asta che si è tenuta il 30 luglio scorso.

Il complesso aziendale Perini Navi è composto dai beni materiali (immobili e mobili), dai beni immateriali (inclusi marchi d’impresa, brevetti, opere d’ingegno e avviamento) e dai rapporti giuridici. Sono compresi i due siti produttivi di Viareggio e di La Spezia, un terreno a Pisa, un’imbarcazione in corso di costruzione, marchi e brevetti, la partecipazione sociale (100%) di Perini Navi U.S.A. Inc., i rapporti giuridici in essere (ovvero quelli di lavoro con il personale; le concessioni demaniali per i cantieri; i capannoni, le banchine e le aree di Viareggio e La Spezia; autorizzazioni, licenze, permessi, certificazioni rilasciate a favore di Perini Navi o del curatore fallimentare per l’esercizio del complesso aziendale; contratti necessari per la gestione dell’azienda). Sono esclusi dal complesso aziendale - e quindi non sarano ceduti - le passività, i contratti di costruzione o di “refitting” di navi stipulati a suo tempo dall’azienda.

L’asta si svolgerà alle ore 15 nella sede legale di Perini Navi in via Coppino, alla presenta del curatore fallimentare, del notaio Lamberto Giusti e del giudice delegato, Carmine Capozzi. Per partecipare, ogni offerente dovrà effettuare un bonifico bancario di 10 milioni di euro, mentre le offerte dovranno essere presentate entro il giorno precedente. Nel caso in cui pervenga una sola offerta valida, si provvederà all’aggiudicazione definitiva; in caso di più offerte valide, sarà subito disposta una gara tra gli offerenti che avrà un prezzo base di partenza pari all’offerta più elevata, con rilanci minimi di 500mila euro.

In particolare, è previsto il mantenimento della forza lavoro: infatti i partecipanti alla gara si devono impegnare ad acquisire tutti i lavoratori dipendenti (dirigenti, quadri, impiegati, operai ed apprendisti) in forza a Perini Navi alla data di efficacia della cessione. Le somme dovute al personale saranno determinate a seguito di accordi con le rappresentanze sindacali.