DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Perde zaino e passaporto. Avvocato di fama mondiale: "soccorso" da Buratti

Il professionista statunitense aveva seguito alcuni concerti di Bocelli in zona. L’intervento dell’ex sindaco ha consentito alle Guardie di città di recuperare tutto.

Il professionista statunitense aveva seguito alcuni concerti di Bocelli in zona. L’intervento dell’ex sindaco ha consentito alle Guardie di città di recuperare tutto.

Il professionista statunitense aveva seguito alcuni concerti di Bocelli in zona. L’intervento dell’ex sindaco ha consentito alle Guardie di città di recuperare tutto.

Un viaggio indimenticabile che ha rischiato di trasformarsi in un incubo quello vissuto dall’avvocato statunitense Harley Lewin, noto in tutto il mondo per aver rappresentato alcune delle più grandi icone dello spettacolo e della moda. Durante uno scambio di treni alla stazione di Pisa ha perso infatti lo zaino insieme ai passaporti per tornare negli Usa, ma grazie alla mobilitazione dell’ex sindaco ed ex parlamentare di Forte dei Marmi Umberto Buratti, e alle Guardie di città di Pisa, la storia ha avuto un insperato lieto fine.

Il professionista era venuto in Italia con la moglie, soggiornando in Versilia per assistere ad alcuni concerti di Andrea Bocelli (dalla villa a Marina di Massa a Lajatico). Poi il 30 luglio i coniugi hanno ripreso il treno da Querceta, diretti a Firenze per l’aereo di ritorno, ma una volta scesi a Santa Maria Novella e saliti in albergo si sono accorti di non avere più lo zaino che conteneva i passaporti, un pc portatile, gli airpods wireless, documenti e oggetti personali.

Nonostante l’angoscia per l’impossibilità di tornare negli Usa, Lewin ha contattato una persona con cui aveva assistito ai concerti di Bocelli, persona che a sua volta conosce molto bene Buratti. "Voleva capire – racconta l’ex sindaco – come potersi muovere e a chi rivolgersi. Ho subito pensato a Mariano Bizzarri Ollandini, titolare del Corpo Guardie di Città di Pisa, che in poche ore ha recuperato lo zaino in un ufficio del deposito treni a Pisa grazie alla localizzazione degli airpods e una ricerca che ha mobilitato forze dell’ordine, la Polfer e l’ufficio oggetti smarriti del comune di Pisa. Mi fa piacere di aver fatto da trait d’union: anche da sindaco ho sempre detto che è il nostro prossimo che va aiutato".

La squadra attivata da Ollandini e coordinata da Federico Grossi si è quindi recata all’albergo di Firenze, accolti da Lewin e consorte visibilmente commossi. "Non dimentichermo mai – hanno detto – quello che l’Italia ha fatto per noi. Qui non abbiamo trovato solo bellezza e cultura, ma anche un cuore grande, pronto a battere per chi ha bisogno". Fino al messaggio inviato ieri alle Guardie di città: "Grazie, la vostra assistenza è stata eccellente".

Daniele Masseglia