Pd, l’assemblea fa quadrato Bocciata la linea pro-sindaco

Il documento della corrente per il rientro in maggioranza è stato messo al voto. Ma nessuno dei firmatari si è presentato. E ora "rimpasto" nella segreteria Dem

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di Martina Del Chicca

C’erano una volta le liti furibonde nelle sedi di partito. Le riunioni che cominciavano con un poncino e finivano a tarda notte coi pugni sbattuti sul tavolo. Adesso le assemblee si convocano su Zoom o Meet, e , tutt’al più, qualche battibecco esiste e resiste su Facebook. La politica, nella Repubblica 2.0, è cambiata. Radicalmente. Il confronto, talvolta anche feroce, ha lasciato il posto all’assenza.

E a proposito di confronti e di assenze; i membri dell’assemblea comunale del Partito Democratico che hanno firmato il documento pro-Del Ghingaro, contestando aspramente la gestione della crisi amministrativa del segretario Filippo Ciucci, aperta dopo il defenestramento dell’ex vicesindaca Federica Maineri e naufragata con la nomina di Sara Grilli come assessore al sociale, non si sono presentati (meglio dire connessi) all’assemblea di via Regia convocata d’urgenza per martedì sera, dopo la plateale frattura interna consumata alla fine della scorsa settima. In sostanza i firmatari del documento a favore del rientro del Pd in maggioranza, tra cui i due membri della segreteria, ovvero Maurizio Veronesi e Silvia Palagi, hanno lanciato il ’macigno’, servendo l’assist perfetto al sindaco Del Ghingaro per promuovere la nascita ’Casa Viareggio’, il collettore di liste civiche nato in contrapposizione alla crisi dei partiti, e tanti saluti.

Il loro documento è stato comunque messo al voto dell’assemblea degli eletti – quasi fosse una sorta di voto di fiducia sulla segreteria di Ciucci – e i presenti, 15 su 20, all’unanimità hanno espresso voto contrario. La mozione Veronesi-Palagi quindi non è passata: così il Pd resterà "all’opposizione responsabile", e il segretario comunale Ciucci al suo posto. Al timone del Pd viareggino, che già nei prossimi giorni dovrebbe proporre un rimpasto della segreteria, da cui Veronesi e Palagi, essendo di nomina diretta del segretario, potrebbero a questo punto venire esclusi.

Per ora, da via Regia, è tutto.