Pasticcio variante. La Lega esce dall’aula. FdI (resta), Pd diviso: "Ma tutti contro l’Asse"

I meloniani non si sono alzati, ma non hanno partecipato al voto . Stupito Del Ghingaro: "Si modificava la cartografia errata del Parco".

Pasticcio variante. La Lega esce dall’aula. FdI (resta), Pd diviso: "Ma tutti contro l’Asse"

Pasticcio variante. La Lega esce dall’aula. FdI (resta), Pd diviso: "Ma tutti contro l’Asse"

Tra gli scricchiolii (articolari) dei consiglieri di Fratelli d’Italia, improvvise sparizioni di un terzo del Partito Democratico, che ha fatto però comparire su carta dichiarazioni mai rese al microfono, e pure qualche parola di troppo (come quell’inappropriato “Non ha capito un ca**o“, che l’assessore Salemi ha bisbigliato riferendosi al consigliere di opposizione Nicoletti durante un suo intervento), ieri è tornato a riunirsi il consiglio comunale.

Al voto, rinviata la discussione sul rendiconto 2023, è arrivata subito la rettifica degli errori materiali e l’aggiornamento del quadro conoscitivo del regolamento urbanistico, con l’aggiornamento cartografico dei confini tra il Parco e il territorio comunale a Sud dello Stadio. Là dove il Comune progetta il passaggio dell’Asse di Penetrazione, ovvero la pista dedicata al transito alle imbarcazioni. Un atto necessario in vista dell’approvazione della Variante al piano strutturale in programma a fine mese che, di fatto, spianerà la strada (sulla carta) all’Asse.

La Lega, attraverso la consigliere Maria Domenica Pacchini, ha dichiarato l’intenzione di non partecipare al voto "poiché – ha spiegato – siamo sempre stati contrari al Regolamento Urbanistico, tra l’altro legato al vecchio (di vent’anni) piano strutturale". Così i leghisti hanno lasciato l’aula. Pur inchiodati al banco a causa di una curiosa epidemia di “mal di ginocchio“, anche i consiglieri di Fd’I Carlalberto Tofanelli e Marco Dondolini hanno scelto di non esprimere il loro voto per "un problema di ricezione degli atti", non meglio identificato. Ed è proprio in mezzo a quel via vai tra banchi dell’opposizione, tra consiglieri che andavano e che restavano, che si sono perse le tracce del democratico Diego Sodini che, al momento del voto, non era in aula. Presenti invece il capogruppo Dario Rossi e il segretario Dem Filippo Ciucci che (come il consigliere Tiziano Nicoletti della Lista Bonaceto) hanno espresso voto contrario, pur senza esprimersi nel merito. Lo faranno a posteriori, con un comunicato in cui dichiarano di "non aver risparmiato critiche nei confronti della gestione della situazione da parte della giunta". "Una delle critiche più incisive – che riportiamo, pur non avendola sentita in aula – riguarda la revisione dei confini del parco, che il PD, vista la relazione delle Regione Toscana, ritiene essere stata completamente sbagliata. Questa revisione non solo non risolve le questioni chiave legate alla Darsena, ma peggiora ulteriormente la situazione ambientale e urbanistica della zona". Per il sindaco Giorgio Del Ghingaro "l’uscita dall’aula di alcuni gruppi equivale "ad un “No“ all’asse di penetrazione o via del Mare (come piace a me). Perché – ha aggiunto – questa variante individua il percorso che prenderà. E dimostra che avevamo ragione noi, che le nostre cartografie erano corrette. Il Parco ci ha dato l’ok, e quindi ora noi manderemo in Regione il percorso definitivo. Chi oggi vota contro – ha concluso – non venga eventualmente a dirci domani coma mai non si fa l’asse di penetrazione". Pronta la replica del capogruppo della Lega Alessandro Santini: "Noi siamo favorevoli alla via del Mare e saremo pronti a sostenerla in ogni sede istituzionale e politica". Altra cosa è il regolamento urbanistico, "che ha dimostrato delle lacune, per noi, non accettabili".