
Parte l’abbattimento di 35 tigli. Modifiche al traffico sul viale Apua. Tracciati i percorsi alternativi
Preceduto da settimane di infuocate polemiche, l’abbattimento di 35 tigli malati sul viale Apua partirà ufficialmente lunedì con un’inevitabile rivoluzione del traffico e l’istituzione di percorsi alternativi. Il cantiere sarà suddiviso in tranches lungo il tratto lato monti, quindi tra l’Aurelia e via Unità d’Italia, e verrà ultimato il 4 ottobre, per un totale di dieci giorni salvo slittamenti a causa del meteo. Gli esemplari erano stati classificati nella fascia a più alto rischio crollo a causa delle loro condizioni di salute, come certificato dalle perizie tecniche degli agronomi forestali incaricati da Comune e Unicoop. Con la garanzia, in ogni modo, che tutti gli alberi saranno poi sostituiti con altri più giovani. In vista del maxi cantiere, la polizia municipale in accordo con l’ufficio ambiente, l’ufficio lavori pubblici e la ditta, ha predisposto quindi un piano di viabilità.
Il tratto tra via Unità d’Italia e via I Maggio sarà interdetto a transito e sosta dal 25 al 29 settembre in orario 7-17,30. Nelle stesse fasce orarie, il 3-4 ottobre analoghi divieti scatteranno nel tratto tra via I Maggio e l’Aurelia. E ancora: dal 25 al 29 settembre, in orario 7-17,30, senso unico in via Olmi (tra il viale Apua e via Pisanica) in direzione Massa, in via Tonfano (tra via Unità d’Italia e via Basilicata) verso monti, in via Fiumetto (tra via I Maggio e via Olmi) verso mare e in via Gentile e via Fiumetto (tra via Olmi e via Gentile) in direzione monti-mare. In via Pisanica, sempre dal 25 al 29 settembre e in orario 7-17,30, nel tratto a monte della rotatoria con via Olmi senso unico mare-monti fino a via Bernini, con obbligo di svolta a destra su quest’ultima. Per i veicoli che provengono da via Andreotti e via Pozzodonico è consentito, in deroga, di proseguire su via Pisanica in direzione mare. L’accesso sarà consentito unicamente ai residenti.
Intanto prosegue il braccio di ferro tra il Comune, che ha paventato il futuro taglio di 300 tigli, e il comitato “Le voci degli alberi“, che giovedì ha effettuato un presidio davanti al municipio. "Come c’era da aspettarsi – scrivono – del Comune non si è presentato nessuno: la trasparenza non fa per loro. Non siamo contrari al taglio degli alberi irrimediabilmente compromessi venga fatta una verifica sullo stato di salute di tutti i tigli e avviata una profilassi per curare gli esemplari malati ed evitare potature inadeguate che favoriscono le patologie".