Da approfondire sarebbe quell’avvicinamento di mani tra il fantino e il presidente della contrada fortemarmina del Ponte. Per i più maliziosi tra i due ci sarebbe stato il pssaggio di un ’oggetto’. Fantasia? Spirito di osservazione? Rivalità al veleno? Fatto sta che il gruppo è finito nella bufera dopo la vittoria del Palio dei Micci con video che avrebbero iniziato a girare vorticosamente per insinuare il sospetto di un trionfo "non così cristallino". Profili fake e commenti su facebook insisterebbero su un comportamento non corretto che si evincerebbe dalle immagini dei filmati veicolati su whatsapp e facebook: nel mirino ci sarebbero presunte mosse del fantino Augusto Vargiolu (che anche lo scorso anno ha garantito il successo del Ponte) durante la corsa sul miccio Pelosino. Movimenti della mano per incitare l’animale a spingere in modo brillante verso il traguardo.
Ma tre veterinari avrebbero verificato lo stato del manto della bestia a fine corsa smentendo ogni possibile illazione sull’utilizzo di chiodi o pungoli, dal momento che non erano presenti lacerazioni sulla pelle. È stato forse utilizzato un taser, cioè una pistola con scariche elettriche? Questa sarebbe la pista che a questo punto viene approfondita per eliminare ogni dubbio.
Ecco che un altro video sarebbe finito nel vortice dell’inchiesta avviata dalla Pro Loco di Querceta: qui le immagini sarebbero concentrate sul post-vittoria, col presidente di contrada Francesco Sarti che si avvicinerebbe al fantino, quest’ultimo terrebbe il pugno chiuso e, forse, passerebbe a lui un oggetto da infilarsi nel marsupio. In questo tourbillon di riprese, accuse e profili fake pronti a sparare sentenze sulle piattafome social, la Pro Loco ha deciso di non tirarsi indietro ma di garantire una risposta. Ecco che è stato messo insieme tutto il materiale video e fotografico (compresi i filmati ufficiali commissionati dall’associazione) e l’intero dossier è stato inviato ad un’agenzia di investigazioni di Firenze che dovrà dire l’ultima parola sull’analisi di ogni frame.
"Nei giorni seguenti la manifestazione – recita il laconico comunicato della Pro Loco – sono emersi numerosi eventi spiacevoli che hanno coinvolto l’intera comunità del mondo del Palio e che hanno insinuato dubbi sulla correttezza, l’eticità e l’integritaà non soltanto dlela manifestazione ma anche sulla sua gestione e sulle sue ricadute educative che questa può avere sui giovani. Da sempre il ruolo della Pro Loco di Querceta è quello di garantire la tutela la tutela del mondo del Palio e la correttezza di tutte le manifestazioni ad esso legate. Il presidente Gianluca Ceragioli e tutto il consiglio faranno di tutto per chiarire qualsiasi dubbio emerso negli ultimi giorni assicurando la correttezza delle manifestazioni. Non saranno quindi date ulteriori comunicazioni fino a quando la Pro Loco non avrà informazioni certe sui fatti avvenuti".
Francesca Navari