REDAZIONE VIAREGGIO

Ora anche le associazioni dei diportisti cominciano ad avere paura

Assonautica e Cna preocupate per le aste dei porti spiaggia e le ripercussioni future sulle assegnazioni alle attività produttive

C’è preoccupazione per le concessioni demaniali anche tra gli utenti della nautica minore. Lo rileva in una nota il presidente di Assonautica delle Camere di Commercio, per la nautica da diporto, il turismo nautico e l’economia del mare, Giovanni Acampora: “Tali tali pronunce hanno una portata deflagrante per il settore della Blue Economy, ancora profondamente colpito economicamente dalla pandemia. La nostra attività produce un valore aggiunto pari a 47,5 miliardi di euro, ovvero il 3,0% del totale dell’economia italiana, ma che con il proprio effetto moltiplicatore dell’1,9% arriva ad un ammontare produttivo complessivo pari a 136,9 miliardi di euro, cioè l’8,6% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale e che, soprattutto, occupa circa 900 mila addetti ed operatori, molti dei quali operano proprio in regime di concessione demaniale”. Sul punto, Acampora ha detto che “intendiamo concertare con gli altri rappresentanti istituzionali e datoriali, proposte da presentare al governo come strumenti utili di regolamentazione e di valorizzazione del patrimonio marittimo nazionale”. Sul nostro territorio, Assonautica Lucca Versilia ha una concessione a Lido di Camaiore con il porto spiaggia Campus Major e circa cento soci.

Per la Confederazione Nazionale Artigianato, il presidente Andrea Giannecchini (nella foto) precisa che “la sentenza avrà effetto principalmente sugli stabilimenti balneari quali attività ricettive e ricreazionali e si dovrà fare un grande lavoro per stabilire come procedere. Per quanto riguarda le attività produttive che insistono sul demanio i criteri sono diversi e in linea generale posso dire che, salvo alcune, non sono interessate alla sentenza. Ma anche in questo caso occorrono approfondimenti ed un esame puntuale e anche complessivo della situazione”.

Walter Strata