VIAREGGIO
La carta dei diritti delle persone con patologia è stata ufficialmente presentata ieri a Viareggio, in un evento che ha coinvolto numerose associazioni e organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con patologie croniche, rare e disabilitanti. Un documento che si pone l’obiettivo di concretizzare i principi già sanciti da importanti documenti internazionali e nazionali, tra cui l’Articolo 32 della Costituzione Italiana, la Dichiarazione Oms del 1994 e la Carta europea dei diritti del malato. La presentazione è avvenuta alla “Festa della Salute iCare“, l’evento promosso con il contributo del Comune di Viareggio e organizzato in collaborazione con “Motore Sanità“. L’elemento chiave della Carta è l’interpretazione della salute come un concetto dinamico e progettuale. L’uso dell’espressione ‘Persone con patologia’ sottolinea proprio il concetto attuale di salute, secondo una prospettiva biopsicosociale, non più descrivendo la presenza o meno di una malattia ma la capacità delle competenze, delle strategie che la persona attiva per far fronte alle condizioni disabilitanti, ossia la sua capacità di essere progettuale nonostante la patologia, in un processo dove la persona con patologia è soggetto di cura. Il documento individua numerosi diritti specifici per le persone con patologia, che spaziano dalla prevenzione primaria, fino all’accesso alle cure palliative. Si va dal diritto alla prevenzione - le persone hanno il diritto di essere informate e protette attraverso servizi di prevenzione sanitaria a tutti i livelli, inclusi screening neonatali e oncologici, consulenza genetica, e monitoraggio prenatale - al diritto alla diagnosi tempestiva, fondamentale per garantire l’accesso a cure adeguate prima dell’aggravarsi dei sintomi, con la possibilità di decidere liberamente riguardo al proprio percorso di cura.