
Viareggio (Lucca), 13 ottobre 2023 - La signora ha 90 anni. Quando parla, intona la cadenza viareggina d’una volta. Potrebbe essere la nonna di ognuno di noi. Novant’anni e tanti acciacchi: eppure, stasera sarà costretta a dormire in macchina. Stamani arriverà l’ufficiale giudiziario a sfrattare lei e la figlia che l’accudisce. Non sono morose: è un semplice caso di eredità, con il nuovo proprietario di casa che ha deciso di trasferirsi e non ha rinnovato il contratto d’affitto. Il problema è che oggi, a Viareggio, trovare una casa è un’impresa quasi impossibile. Anche per famiglie come quella dell’anziana signora, che il canone se lo possono pure permettere.
«Per anni abbiamo vissuto in questa casetta al Terminetto – racconta la donna –; poi il padrone di casa è venuto a mancare e l’immobile è passato al figlio, che abitava a Roma. Ma ha deciso di trasferirsi qua, e quindi l’affitto non ci è stato rinnovato".
Fin qui , al di là del dispiacere di lasciare quella che per tanto tempo è stata la propria casa, poco male. Se non fosse che, una volta iniziata la ricerca di una nuova abitazione per sé e per la figlia, la 90enne si è imbattuta nei mille ostacoli con cui deve confrontarsi chi cerca casa a Viareggio. "Siamo andati a un’agenzia – racconta ancora –: hanno voluto 800 euro di caparra per trovarmi casa, ma dopo tre mesi ancora niente. Intanto mio nipote, che lavora a Firenze, sta cercando qualcosa pure a Prato. Abbiamo già fatto portar via tutto il mobilio e le nostre cose sono inscatolate. Siamo andate anche in Comune a sentire come fare per avere un tetto sopra la testa, ma non ci hanno saputo aiutare".
E non è un problema di soldi, spiega ancora la donna. "Quando abbiamo iniziato a cercare, in primavera, i proprietari non davano la casa perché si andava incontro all’estate – rievoca – e oggi danno solo affitti brevi, e a noi neppure quelli. Ma non vogliamo ospitalità: i soldi per l’affitto ci sono, anche a prezzo di mercato. Ma i viareggini preferiscono affittare a chi viene da fuori per lavoro, almeno a maggio hanno l’immobile libero per la stagione estiva".
Le prospettive , dunque, sono le peggiori. "Io e mia figlia dormiremo in macchina stasera. Sono invalida al cento per cento, ho il diabete, non avrò neanche un posto per farmi la puntura – racconta ancora –; cosa dobbiamo fare? Stiamo cercando anche a Camaiore, Pisa e Lucca. Ma abbiamo bisogno di un tetto subito. Siamo due donne sole, mio figlio fa l’autotrasportatore e adesso lavora in Germania, che dobbiamo fare? Nessuno può aiutarci? Non vogliamo nulla gratis: paghiamo". Se qualcuno, leggendo l’appello, volesse aiutare l’anziana, può contattare il nostro giornale.
DanMan