
Sugli scaffali dei negozi, tra le mascherine, sono spuntate finalmente anche le maschere. Nelle vetrine e sui balconi dei viareggini, però, latitano gli addobbi, e timidamente sventola qualche Burlamacca solitaria. Ci siamo quasi; ma, forse distratti dai fiori di Sanremo, non siamo ancora immersi nei coriandoli fino al collo. Viviamo in quel clima sospeso: a metà tra l’attesa, con il conto alla rovescia già partito, e l’incredulità, di ritrovarci presto a ballare tra i carri, sui Viali a Mare, e senza seggioline tra i piedi. Il Carnevale si prepara così ad entrare in scena, certamente più ricco dell’ultima edizione autunnale. Ma non ancora completamente spensierato.
Dopo il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza riunito giovedì, ieri mattina in Prefettura a Lucca si è svolto il consueto (ma straordinario, visto l’eccezionalità di questi tempi) tavolo tecnico durante il quale sono stati stabiliti definitivamente i criteri organizzativi di questa edizione. La 149esima. La Fondazione ha ottenuto l’autorizzazione tecnica per 80mila spettatori; ma in base alle attuali restrizioni da zona gialla, per la tutela sanitaria, per i primi due corsi mascherati (domenica 20 febbraio e poi di giovedì grasso 24 febbraio) la capienza sarà ridotta a massimo 40mila spettatori. Un limite che potrebbe valere anche per la sfilata del martedì grasso, quella della diretta Rai; ma che, con l’allentamento delle misure anti-Covid, dovrebbe essere superato per gli ultimi due appuntamenti, tradizionalmente i più partecipati, sabato 5 e 12 marzo. Per accedere al circuito gli spettatori, oltre al biglietto, dovranno esibire il green pass rafforzato e indossare la mascherina Ffp2 . La Prefettura ha chiesto alla Fondazione di rinforzare il numero degli steward per vigilare sul rispetto delle norme anti-contagio; e dagli altoparlanti, attraverso cui solitamente si diffonde in Passeggiata la musica e la narrazione delle costruzioni, un messaggio ripetuto con costanza ricorderà al pubblico di mantenere le distanze.
Proprio per evitare gli assembramenti e per restituire spazio a piazza Mazzini, centro nevralgico della festa, quest’anno non saranno montate le tribune sul Belvedere delle Maschere. Ovvero quelle lato mare. Al loro posto saranno sistemate delle poltroncine (a volte ritornano) per accogliere gli ospiti d’onore di Burlamacco. Confermate invece le tribune lato monte di piazza Mazzini e quelle di fronte al Grand Hotel Royal. Non saranno presenti inoltre gli stand gastronomici delle associazioni, quelli dei ’bomboloni belli caldi’, e saranno ammessi solo pochi food track. L’obiettivo è mantenere il più possibile sgombro il circuito, per garantire massima libertà di movimento agli spettatori.
La Fondazione conferma tre spettacoli dei fuochi artificiali – il 24 febbraio, poi il primo marzo e anche per il corso di chiusura, 12 marzo, dopo la lettura dei verdetti –; che saranno studiati per esplodere ad altezze mai raggiunte a Viareggio, e dunque per essere visibili da ogni punto del circuito e non soltanto dagli affacci a mare. In ogni caso, anche durante l’apertura dei cancelli e gli spettacoli pirotecnici, la Fondazione dovrà garantire il contingentamento del pubblico, sempre in ottica anti-assembramento. E’ con queste premesse che si apre una nuova stagione del Carnevale, con la speranza che l’aria di primavera possa frenare l’ondata del contagio e restituirci un gran finale così ’normale’ da sembrare eccezionale.
Martina Del Chicca