MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Polizia in lutto, morto a 58 anni l’agente Gianluca Rossi. "Un esempio per tutti"

Era sovrintendente capo al Commissariato di Viareggio. Il ricordo dei colleghi: "Professionista meticoloso e persona di grande umanità"

Gianluca Rossi, 58 anni, era sovrintendente capo al Commissariato

Gianluca Rossi, 58 anni, era sovrintendente capo al Commissariato

Torre del Lago, 3 maggio 2024 – Era una colonna del commissariato di Viareggio il sovrintendente capo Gianluca Rossi. Nella sua lunga carriera in Polizia ha prestato servizio sulle volanti; poi nella squadra anticrimine e, negli ultimi anni, si è occupato invece della logistica per l’ufficio automezzi.

Meticoloso in ogni ruolo che ha ricoperto, "era lo zio brontolone" lo ricordano i colleghi. Ma era soprattutto un amico, "Quello su cui ognuno di noi poteva contare: disponibile, sincero, generoso. Capace di trovare una soluzione per ogni problema e le parole giuste per stemperare anche i momenti più difficili.

La sua risata, così fragorosa quando scoppiava, risuonava ovunque" hanno aggiunto ancora, commossi, nel giorno dell’addio. Perché il sovrintendente capo Rossi, dopo aver lottato contro una malattia che lo ha colpito più di un anno fa, si è spento. "Lasciando un vuoto profondo, ma anche un esempio professionale e umano che continuerà ad accompagnarci".

Aveva 58 anni, e un amore smisurato per la sua famiglia cresciuta a Torre del Lago. Per la moglie Beatrice, anche lei agente di Polizia, e per le figlie Rachele e Rebecca. È per loro che Rossi non ha mai perso il sorriso, neppure quando la battaglia si è fatta impari. Quando la progressione del male è diventata inesorabile. Con coraggio ha affrontato ogni sfida, e con affetto si è preso cura della preoccupazioni e delle paure della sua famiglia. Asciugando ogni lacrima, condividendo ogni piccola e grande gioia per non lasciare che la malattia potesse consumare anche la felicità.

Immensa quella provata lo scorso 14 marzo, per il matrimonio della primogenita Rachele. Cerimonia a cui Rossi non ha potuto partecipare fisicamente, ma che ha seguito grazie ad una diretta streaming che gli ha comunque permesso di accompagnare sua figlia tra le braccia del grande amore.

E poi la grande festa nella casa di Torre del Lago, insieme ai parenti, gli amici, i colleghi... "Una giornata piena di emozioni, vissuta come un dono" racconta chi ha partecipato. Mercoledì Gianluca, Beatrice, Rachele e Rebecca si sono abbracciati per l’ultima volta. Poi l’ultimo saluto: "Sei stato un combattente e sei il mio eroe, ti porterò con me ovunque. Papà del mio cuore – le parole della figlia – fai buon viaggio. Ti voglio un bene dell’anima".

Mdc