![Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZjlmODQwYTAtNDhjNy00/0/monte-altissimo-regione-approva-ok-allaccordo-comune-henraux.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux
C’è l’ok della giunta regionale alla bozza di accordo siglato tra il Comune di Seravezza e l’Henraux spa per la definitiva cessione al privato del Monte Altissimo. Una posizione che infiamma gli ambientalisti visto che lunedì prossimo è fissata l’udienza a Roma proprio per la definizione dell’annosa questione dei beni civici. "Regione e Comune – lamente Rosario Brillante, coordinatore del Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione di Seravezza – hanno fatto di tutto per evitare che i cittadini potessero pronunciarsi su quell’accordo che non esito a definire scellerato, Purtroppo in mancanza dell’Asbuc i beni civici e collettivi sono gestiti dal Comune, ma la vicenda sarà affrontata a breve nelle aule di un tribunale. Perché, e per dire cosa a chi, in Regione hanno avuto tutta questa fretta? Nonostante le contestazioni mosse sia dalle associazioni ambientaliste, ecologiste e civiche, sia dai sindacati dei lavoratori che da alcuni settori della politica toscana, incluso lo stesso Pd apuo versiliese – prosegue Brillante - stiamo assistendo al dispiegarsi di una serie di decisioni organiche da parte della Regione che esprimono un orientamento politico a dir poco preoccupante".
Il portavoce del Comitato definisce la vicenda "sconcertante". "Il presidente dell Regione – spiega – il 24 gennaio è stato destinatario di una notifica giudiziaria nella quale il Commissario per la Liquidazione degli Usi Civici per le Regioni del Lazio, Umbria e Toscana, Antonio Perinelli, convocava in udienza Regione Toscana e Comune di Seravezza per il prossimo 8 aprile. Proprio per discutere sull’appartenenza al demanio collettivo e frazionale anziché al privato di quella montagna e del diritto dei cittadini della montagna seravezzina di approvare o meno l’ipotesi di chiudere la vicenda cedendo la montagna definitivamente al privato. Ma nel frattempo ha deciso preventivamente di avallare l’operato del Comune di Seravezza e dell’Henraux. E il 2 luglio prossimo la Regione siederà nuovamente in aula per discutere proprio del tentativo del Comune di rinunciare alla rivendicazione della natura demaniale e civica di ben 7milioni di metri quadrati di territorio montano – incalza Brillante – quelli occupati dall’Henraux Spa, con la principale compensazione monetaria di 1 milione di euro versati alle casse comunali in dieci anni".
Francesca Navari