Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux

Ambientalisti in fibrillazione: "E’ sconcertante visto che l’8 aprile è fissata l’udienza sugli usi civici"

Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux

Monte Altissimo, Regione approva. Ok all’accordo Comune Henraux

C’è l’ok della giunta regionale alla bozza di accordo siglato tra il Comune di Seravezza e l’Henraux spa per la definitiva cessione al privato del Monte Altissimo. Una posizione che infiamma gli ambientalisti visto che lunedì prossimo è fissata l’udienza a Roma proprio per la definizione dell’annosa questione dei beni civici. "Regione e Comune – lamente Rosario Brillante, coordinatore del Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione di Seravezza – hanno fatto di tutto per evitare che i cittadini potessero pronunciarsi su quell’accordo che non esito a definire scellerato, Purtroppo in mancanza dell’Asbuc i beni civici e collettivi sono gestiti dal Comune, ma la vicenda sarà affrontata a breve nelle aule di un tribunale. Perché, e per dire cosa a chi, in Regione hanno avuto tutta questa fretta? Nonostante le contestazioni mosse sia dalle associazioni ambientaliste, ecologiste e civiche, sia dai sindacati dei lavoratori che da alcuni settori della politica toscana, incluso lo stesso Pd apuo versiliese – prosegue Brillante - stiamo assistendo al dispiegarsi di una serie di decisioni organiche da parte della Regione che esprimono un orientamento politico a dir poco preoccupante".

Il portavoce del Comitato definisce la vicenda "sconcertante". "Il presidente dell Regione – spiega – il 24 gennaio è stato destinatario di una notifica giudiziaria nella quale il Commissario per la Liquidazione degli Usi Civici per le Regioni del Lazio, Umbria e Toscana, Antonio Perinelli, convocava in udienza Regione Toscana e Comune di Seravezza per il prossimo 8 aprile. Proprio per discutere sull’appartenenza al demanio collettivo e frazionale anziché al privato di quella montagna e del diritto dei cittadini della montagna seravezzina di approvare o meno l’ipotesi di chiudere la vicenda cedendo la montagna definitivamente al privato. Ma nel frattempo ha deciso preventivamente di avallare l’operato del Comune di Seravezza e dell’Henraux. E il 2 luglio prossimo la Regione siederà nuovamente in aula per discutere proprio del tentativo del Comune di rinunciare alla rivendicazione della natura demaniale e civica di ben 7milioni di metri quadrati di territorio montano – incalza Brillante – quelli occupati dall’Henraux Spa, con la principale compensazione monetaria di 1 milione di euro versati alle casse comunali in dieci anni".

Francesca Navari