Mister Ipersoap costruirà appartamenti sulla nostra riviera. Approda in consiglio comunale la convenzione per lo svincolo di Villa Marta sul lungomare di Lido di Camaiore. Si tratta appunto di un ex hotel di oltre 600 metri quadrati di superficie acquistato dall’imprenditore Francesco Tognetti, titolare con la famiglia della catena di negozi Ipersoap con sede a Querceta, fondata dal padre Pietro Paolo. Tognetti ha da mesi rilevato dalla Curia anche la villa Papini del Ponte di Sasso.
Nelle casse comunali dovrebbero entrare dunque circa 500mila euro tra oneri ed altre somme: proprio la cifra sborsata anche per la residenza sul colle lungo la Sarzanese. Un segno questo che, in un momento dove gli immobili costano certamente di meno, comunque un noto imprenditore vuole investire volentieri su Camaiore.
Da tempo il piccolo hotel del viale Pistelli era in disuso: come infatti è risaputo, molti alberghi purtroppo sono stati negli anni ‘abbandonati’ in quanto non redditizi oppure bisognosi di interventi talmente importanti da essere considerati antieconomici per i proprietari. Su 600 metri quadrati, considerato che la superficie di ogni unità immobiliare si aggirerà sui 60 metri, salvo diverso vaglio dei parametri in base a dati tecnici, gli appartamenti saranno una decina.
La filosofia portata avanti dall’amministrazione Del Dotto fin dal primo mandato si è consacrata in una variante normativa al regolamento urbanistico, l’attuale nuovo piano attuativo in approvazione a breve, proprio per lo svincolo alberghiero e per la prima casa per i figli. Dunque per essere stato ‘svincolato’ dalla sua destinazione ricettiva, l’hotel in questione deve in primis avere un numero di posti letto limitato, una gestione in perdita per due anni prima della richiesta di cambio di destinazione e non potersi adeguare all’attuale pari classificazione.
Insomma: non puoi adeguarti all’offerta ricettiva? Hai la possibilità di svincolare o di vendere in vista dello svincolo. Ieri sera e’ stata discussa la convenzione ‘prodromica’ alle varie mutazioni interne edilizie dell’ex albergo: stessa cosa accaduta anni fa per l’ex hotel Principe, molto più grande, che peraltro è rimasto il magnifico incompiuto della passeggiata.
Nella somma complessiva di mezzo milione di euro da versare al Comune sono comprese anche le spettanze che compensano la mancata cessione di spazi per parcheggi o uso pubblico.
Isabella Piaceri