REDAZIONE VIAREGGIO

"Mio padre sapeva conquistare il cuore degli studenti"

Lo struggente ricordo del figlio Andrea: "Ha saputo crescere intere generazioni". Lascia la moglie Antonella, i fratelli e la sorella

Si terranno oggi pomeriggio alle 15 alla chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore in via Sarzanese a Capezzano Pianore i funerali del professor Fiorenzo Palagi deceduto lunedì, all’Opa di Massa dove era stato ricoverato dal 14 novembre scorso, a seguito di una crisi respiratoria seguente ad un attacco cardiaco. Una vita sempre con il sorriso sulla bocca, quella del Professore, che con quel suo carattere sempre gioviale aveva saputo conquistarsi la simpatia di intere generazioni di studenti; studenti che oggi, sicuramente, raggiungeranno la chiesa per l’ultimo saluta. Palagi, classe 1953 e da poco andato in pensione, lascia la moglie Antonella ed i figli Andrea, ingegnere con esperienze lavorative in Inghilterra e in Olanda e Stefano oltre agli adorati fratelli Lucio, Claudio, Giuseppe e la sorella Rosangela. Amante dei bambini non era ancora divenuto nonno "ma – sottolinea il figlio Andrea in uno struggente ricordo – era un nonno aggiunto per tutti ed in particolare per i suoi studenti che non ha mai lasciato accompagnandoli negli studi anche post scolastici".

E il Professore, in effetti, i suoi studenti non li aveva mai abbandonati tanto è vero che erano decine e decine quelli che lo chiamavano per confrontarsi con lui. "Era un vero e proprio punto di riferimento per tanti – prosegue Andrea – che vedevano in lui una persona alla mano ma estremamente preparato in ambito chimico e scientifico. Del resto papà aveva accompagnato negli studi intere generazioni di ragazzi". Una carriera precoce quella del Professore iniziata al Nautico di Viareggio per poi passare dallo Scientifico e affermarsi al Classico dove aveva mantenuto la cattedra di Scienze, Biologia e Chimica dal 1996 al 2019. "Da quando la notizia si è sparsa – conclude Andrea – abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di affetto e di vicinanza ma non siamo sorpresi perché eravamo consapevoli che aveva lasciato qualcosa di importante ad ognuno dei suoi ragazzi. Ragazzi che sapevano di trovare in lui, oltre che un docente, anche un amico in grado di tirare fuori da loro le loro qualità". Palagi era anche un grande amante dei viaggi. "Appena ne aveva l’occasione – conclude Andrea – organizzava qualche gita. Ricorderò sempre quando siamo stati assieme in Belgio a Bruxelles così come quando lo accompagnai allo stadio a vedere la sua amata Juventus. Era una persona vera, una persona a cui non si poteva non voler bene".

Sergio Iacopetti