Querceta (Lucca), 11 marzo 2024 – Antonio Maggio della contrada del Ponte con la sua canzone di protesta contro la castrazione degli asini maschi al Palio “Accendi la Miccia” ha vinto la 65esima del Miccio Canterino, l’edizione dei record con tre serate sold out. Secondo classificato il Ranocchio, terzo il Leon D’oro, a seguire Pozzo e Madonnina.
“La canzone parla di questa cosa che ho scoperto solo pochi mesi fa – racconta Maggio – cioè che al Palio corrono solo le femmine e i maschi castrati. E’ una cosa che non condivido e non mi piace da questo spunto ho allargato il messaggio perché il Palio non ha sesso (come canta nella canzone, ndr). Facciamoli correre questi asini maschi, non ha senso maltrattarli, è una cosa cattiva che gli “Incastrati” (il coro che ha accompagnato Maggio, ndr) lo spiega all’inizio. E poi racconto la storia di un miccio maschio: come faccio nelle mie canzoni parto da un punto di vista sociale e attraverso l’ironia racconta una storia: l’asino va da dalla sua contrada che gli dice accendi la miccia perché è femmina. Comunque questa è una manifestazione preziosa che deve essere un esempio per tutta Italia perché mantiene solido lo spirito di appartenenza che è sempre più raro. Dedico questa vittoria al presidente Francesco e a tutta la contrada, quando brillano i loro occhi sono felice. Ormai questa è per me una seconda casa. Futuro? Dopo aver portato l’anno scorso in giro il mio album “Maggio”, ne sto scrivendo un altro e poi farò un tour a primavera”.
Per Maggio si tratta della 3a vittoria su 5 partecipazione dopo quelle del 2015 (“Sotto il ponte”) e 2018 (“L’attesa”) e domenica sera è stato grande festa con il carosello con le macchine sulle quali esplodeva già negli impianti stero il refrain “Accendi la miccia, che il tempo è finito. Lucida la pelliccia è pieno di gente, qui tra poco comincia. Lo posso capire che sei sotto pressione, sei sotto pressione”, un ritornello tutto da ballare per un brano ricco di variazioni che parte con il gospel, poi lentamente sale e diventa perfino rap.
Alla prima partecipazione, la 29enne milanese Marte ha conquistato il 2° posto per il Ranocchio dopo aver partecipato nel 2019 come corista, con “Come piace a me”, canzone stile country irish ritmata che inizia con un assolo violino e ricorda i cieli d’Irlanda. “Arrivare a un passo dalla vittoria brucia – commenta – ma sono comunque contenta perché Maggio ha vinto e se lo è meritato. Stare qui questi giorni mi ha fatto di innamorare di tutto: dalla Versilia al “Miccio” e ovviamente al calore della mia contrada. Tornerò? Se il Ranocchio vorrà, volentieri, ora lavorerò al mio primo ep”.
Terzo posto per il Leon D’Oro con Deborah Iurato e “A Casa”: gran voce che ricorda la Amoroso per una canzone grintosa e un bel testo nella quale spiccano gli stacchi di batteria. Quarto posto per Lorenzo Baglioni (Pozzo) con “L’ultimo Palio”, brando che parte lento ma apre con un bel refrain.
In un palazzetto di Forte dei Marmi stracolmo di gente, tra palloncini, bandiere, drappi e striscioni degli 8 colori dei quartieri di Querceta, il “Miccio” ha fatto il boom per l’ultimo anno di mandato del presidente Gianluca Ceragioli che ha ringraziato volontari, forze dell’ordine, associazioni, l’Hockey Forte dei Marmi che ha rinunciato agli allenamenti questa settimana, la squadra di pattinaggio, i comuni della Versilia storica e le associazioni che hanno contribuito alla manifestazione. Manifestazione presentata dal simpatico Ciuffoli (comico, attore e doppiatore e protagonista dell’indimenticabile “Premiata Ditta”) che ha divertito con i suoi sketch. Sabato sera si è svolta anche la performance di Simone Paolini, che ha proposto una divertente ’Sarabanda’ delle canzoni delle passate edizioni del Festival.
Ecco la classifica finale: Ponte 112, Ranocchio 97,50, Leon D’Oro 94,50, Pozzo 90,50, Madonnina 89,50, Quercia 86, Lucertola 82 e Cervia 81,50. L’albo d’oro del “Miccio” vede in testa Cervia, Leon D’Oro e Lucertola con 10 vittorie, Quercia a 9, Ranocchio a 7, Pozzo e Ponte a 6, Madonnina 5.
Il prossimo appuntamento con le iniziative del Palio è la “Stramicciata” fissata per giovedì 25 aprile alle 9, poi la prima domenica di maggio sarà il gran giorno del Palio. Per informazioni rivolgersi alla Pro Loco in via Don Minzoni a Querceta (tel. 0584 760871, mail [email protected]). Per ora è stato assegnato il primo trofeo, l’ambita “Lira” disegnata da Manola Caribotti. Cosa non si fa, come cantava il grande Lucio Battisti, “Per una lira”…