REDAZIONE VIAREGGIO

Meteo, crisi, degrado: congiura contro i saldi

Le svendite di fine stagione vanno malissimo e i negozianti cercano la causa: "Colpa della politica che ha cambiato le scadenze"

Partenza lenta per i saldi invernali. Gli sconti, iniziati giovedì, stentano a decollare. Oltre ai rincari, anche il maltempo non aiuta. "Sono anni che i saldi non funzionano — dice Barbara Pucci del negozio Babi Kids shoes — l’attesa frenetica non esiste più, così come le file fuori dai negozi che si vedevano negli anni Ottanta. Oggi le grandi catene partono prima, più ci sono promozioni continue e i clienti quindi le pretendono tutto l’anno. Internet ha abituato male le persone. Di fatto il saldo rimane una finta". Anche la giornata festiva dell’Epifania non ha smosso più di tanto. "In Passeggiata c’era molto movimento e si è lavorato, ma nella norma. Comunque le spese sono tante e se uno non ha proprio bisogno non compra. Poi c’è la grande concorrenza del web e i clienti che si vengono a provare le scarpe in negozio per poi acquistare on line, se non trovano il colore che piace a loro". Non va meglio in zona mercato.

"Per ora la partenza non è delle migliori — dice Arianna Bertozzi del negozio Nonna Papera — la gente se piove non esce. Ieri eravamo chiuse, ma si spera sempre che vada meglio. Oggi se non avesse piovuto, ci sarebbe stata più gente. In ogni caso c’è chi è entrato a vedere: per fortuna la maggior parte degli articoli gli abbiamo venduti nei mesi precedenti. Differenze con lo scorso anno? Non le abbiamo ancora calcolate". Poco distante il negozio "Diamoci del tu". "La partenza non è stata niente di eclatante — sottolinea Nicola Cinquini — siamo sugli standard degli scorsi anni, ma il punto è che se in questa zona non si procede al rifacimento è difficile che sia attrattiva. Anche il giorno dell’Epifania eravamo solo noi e un altro negozio aperti in via Fratti, tutti gli altri chiusi. Il Natale è andato bene, pensavamo che tanti aspettassero i saldi, ma il tempo incide e non aiuta. E poi ci sono tutti questi aumenti". E aggiunge: "In ogni caso va fatto qualcosa per il Piazzone, così com’è non è attrattivo, noi andiamo avanti perché abbiamo una storia, ma per tanti non è così".

"Di fatto siamo partiti oggi — evidenzia Roberto Del Monte dell’omonimo negozio — ma non penso che ci saranno grandi numeri. Le previsioni rosee sono sparite prima col Covid e poi con la guerra: siamo andati sempre in peggioramento. Le persone hanno sempre meno soldi in tasca e l’abbigliamento non è necessario. In ogni caso facciamo una politica diversa dagli altri negozi: non tutta la merce è a saldo. Come accade dal 1930, quando è iniziata la nostra attività. Così fanno i negozi tradizionali corretti". "I saldi a gennaio — prosegue il commerciante — sono stati voluti dalla politica e dalla grande distribuzione, ma un tempo quando c’era una legge del commercio fatta bene questi c’erano a febbraio e agosto. Poi sono arrivate anche le liberalizzazioni e anche licenze contingentate sono sparite".

Situazione abbastanza simile anche a Lido di Camaiore. Parla di "partenza tranquilla" Angelo Palmerini del negozio Piccoli passi. "Il 6 si è lavoricchiato, ma sta andando meglio stamani. Va tenuto conto che non siamo una zona di struscio e quindi il flusso della clientela può essere altalenante. Il meteo incide fino a un certo punto. Comunque capita che tanti siano via per le feste. Comunque siamo ben attrezzati, abbiamo anche dell’estivo a prezzi scontatissimi come sempre. Bisognerà vedere alla fine del weekend come andrà. Lo scorso anno andarono benino, vedremo quest’anno".

Alice Gugliantini