A scuola il menù al contrario. Esperimento con i bimbi dell’infanzia

Per due giorni a mensa sarà invertito l’ordine delle pietanze per proporre un modello alimentare più sano

Il 23 e 24 aprile i bambini delle scuole di infanzia coinvolti nel progetto

Il 23 e 24 aprile i bambini delle scuole di infanzia coinvolti nel progetto

Forte dei Marmi (Lucca), 21 aprile 2024 – Prima la carne e poi la pasta. Oppure prima la frutta e poi la verdura. "l menù al contrario" è il progetto che parte in via sperimentale nelle scuole di infanzia del Comune: il 23 e 24 aprile ci sarà un vero capovolgimento dell’ordine in cui consumare i piatti. L’assessorato alla pubblica istruzione e i membri della commissione mensa hanno infatti accolto il suggerimento degli esperti di settore del Dipartimento di Igiene Pubblica e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione azienda Usl Versilia, che prevede una mini rivoluzione della successione delle pietanze. Se il test dovesse avere successo, potrebbe essere allargato ad altre scuole cittadine.

Secondo gli esperti iniziare con le verdure può aiutare a stabilire un modello alimentare in cui i cibi ricchi di nutrienti diventano prioritari, promuovendo abitudini alimentari più sane a lungo termine.

Nei due giorni di sperimentazione si partirà con il secondo di verdure e poi il primo. Comunemente i bambini gradiscono infatti molto i primi piatti serviti all’interno delle mense scolastiche e spesso chiedono un secondo passaggio a discapito del consumo di verdura e frutta: così si è pensato che invertire l’ordine dei piatti potesse essere un modo per invogliare i piccoli a mangiare più frutta e verdura, con un occhio sempre attento ad evitare anche gli sprechi. Iniziare i pasti consumando per prima cosa la verdura offre numerosi benefici dal punto di vista nutrizionale. Studi scientifici suggeriscono questo nuovo approccio in quanto le fibre presenti nelle verdure rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati, prevenendo picchi di zucchero nel sangue e promuovendo una risposta insulinica più equilibrata. Inoltre con l’aumento dell’assunzione delle verdure, ricche di antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di infiammazione cronica e malattie correlate, viene migliorato l’assorbimento di vitamine e minerali essenziali e implementato anche l’apporto di fibre utile per la salute intestinale, sostenendo il microbiota.