Maxi villa in collina. Esposto dei residenti

Cittadini di via Giardinaccio infuriati per i danni alla strada. Prevista piazzola per elicotteri. La municipale istituisce i divieti.

Maxi villa in collina. Esposto dei residenti

Maxi villa in collina. Esposto dei residenti

Una perplessità dietro l’altra, come le ciliegie. La maxi villa voluta da facoltosi arabi con tanto di piazzola per elicotteri. La location collinare a poca distanza dalla storica Rocca di Sala. I rischi legati alla fragilità della zona tanto che si parla di migliaia di micropali infissi nei terreni per scongiurare dissesti. E poi il continuo viavai di camion che ha avuto due effetti impattanti quali i tombini sprofondati e la strada deformata. Davvero troppo per i residenti di via Giardinaccio, impegnati nella presentazione di un esposto a causa dell’ennesimo scossone avvenuto sopra le loro case.

Nei mesi scorsi lungo la strada, che è la prima traversa di via Capriglia a monte dell’ex ospedale Lucchesi, c’era stata una mezza insurrezione a causa delle condizioni del canneto lato sud e dei possibili rischi di un incendio. I danni alla strada e la maxi gru installata in questi giorni hanno moltiplicato lamentele e segnalazioni, con sopralluoghi che hanno avuto effetto immediato vista l’ordinanza emessa dalla polizia municipale per mitigare l’impatto dei camion dopo aver preso atto del cedimento della sede stradale "con presenza di evidenti crepe e danni strutturali – recita l’ordinanza – anche alle facciate delle abitazioni e alle pavimentazioni interne ed sterne, il tutto presumibilmente riconducibile al transito di autocarri che si recano al termine della strada". Considerazioni che non lasciano spazio all’immaginazione e che hanno infatti portato la polizia municipale a istituire il divieto di transito ai mezzi che pesano più di 10 tonnellate e il limite di velocità di 30 all’ora. L’esposto, infine, potrebbe essere accompagnato da un’altra richiesta di chiarimenti alla Soprintendenza vista la vicinanza del cantiere a un patrimonio storico quale la Rocca.

Daniele Masseglia