
Nuova antenna dei cellulari in centro
Viareggio 27 marzo 2019 - Sono appena partiti i lavori e un intero quartiere è già in rivolta. Alla guida ci sono tre pasionari: il dottor Enrico Petri, Antonella Bertolucci di Rete Ambientale e Antonio Petrini, marcopolino doc. Che promettono battaglia con flash mob, petizioni e manifestazioni contro la nuova antenna (mobile) Vodafone che sta nascendo nel parcheggio in piazzale Papa Paolo VI, ossia il parcheggio accanto all’entrata del Camposanto della Misericordia su via Maroncelli.
«La Versilia è la zona con la più alta percentuale di tumori in Toscana – spiega la Bertolucci, che abita in via Dandolo – e questo ripetitore, nel cuore del quartiere, è la conferma che la salute dei cittadini al signor Del Ghingaro non interessa. Tanto lui sta di là dal monte. Il piano delle antenne che è stato approvato è un inferno, e il Marco Polo è una zona crocifissa, dall’impianto di antenna di via Udine fino ad altri che si trovano addirittura sui tetti delle case».
Antonio Petrini vive in via Marco Polo, e i cellulari gli sono costati un handicap al braccio. «La scorsa estate ero in bicicletta sulle colline di Camaiore quando un pirata della strada, che guidava con una mano sola perché era impegnato al telefonino, mi ha investito. Dopo tre operazioni, il mio gomito è ancora paralizzato. Siamo pronti a dare battaglia, perché non c’è bisogno di altri ripetitori. Tutto è ormai in funzione del business, del nuovo 5G». Infine il dottor Enrico Petri abita da un vita in via Maroncelli, ma ormai non si ritrova più nella sua Viareggio: «E’ diventata una della città più invivibili d’Italia, e ogni anno la situazione peggiora».
Dal cartello dei lavori, risulta che l’antenna che sta nascendo davanti al cimitero è mobile e provvisoria. Anni fa, per l’ampliamento del Camposanto, successe la rivoluzione, alla quale si unì perfino Stefania Sandrelli, che aveva casa nella zona. I presupposti per nuove barricate ci sono tutti.