Si definisce un "outsider" della Passeggiata. E rifugge la partecipazione a associazioni "perchè l’arte è solo bellezza e non deve avere orientamenti o bandiere". Federico Contini, titolare dell’omonima galleria d’arte, invoca i commercianti ad abbassare i toni: a scatenare la sua posizione ferma è il blitz che un paio di rappresentanti dell’associazione dei commercianti ha fatto nella sua attività per spingerlo ad affiliarsi nella battaglia contro il Comune sulla revisione del capitolato della Passeggiata. "Ho scelto di aprire a Viareggio – rimarca Contini – per intraprendere un progetto di riqualificazione della città con l’arte e dopo trent’anni di buio la collaborazione con il Comune penso che abbia prodotto un momento di risorgimento. La mia famiglia organizza da sempre mostre nazionali e internazionali in una visione che va oltre il partito di chi amministra o le contrapposizioni. Credo di aver dato più io in due anni che tanti titolari di negozi in 50".
Poi entra nel dettaglio dell’episodio che ha scatenato il suo malumore, convincendolo ancor di più a non aderire all’associazione dei commercianti. "Domenica pomeriggio due rappresentanti di categoria sono arrivate in galleria – aggiunge – e con modi poco ortodossi, prepotenti e spicci mi è stato detto di sostenere una guerra legale contro l’amministrazione per il nuovo capitolato. In passato ho partecipato a qualche riunione dei commercianti per capire la realtà in cui mi ero inserito ma ho sempre percepito toni che non mi appartenevano, lontani dalla volontà di aprire dialoghi costruttivi. Per questo non sono inserito in nessuna chat, non mi sono iscritto e non lo farò. La mia visione è differente – prosegue – credo che tutti gli operatori della Passeggiata dovrebbero solo contribuire, ognuno per la sua parte, a dare un sostegno per un confronto diretto col Comune, pensando a far ripartire una città che si è risvegliata. La mia famiglia da 40 anni collabora con tutte le amministrazioni comunali d’Italia senza fare battaglie a nessuno. Questo è stato fatto anche a Viareggio e vorrei continuare in futuro. Siamo mecenati, regaliamo arte senza chiedere un centesimo: a mie spese ho provveduto alle installazioni sul lungomare con nomi d’eccellenza come Larraz, Park Eun Sun e Mitoraj. E poco importa se ho trovato faretti danneggiati e se sono state asportate perfino le targhe. Questo non mi scoraggia a valorizzare un territorio che ha tante potenzialità e che sotto la spinta dell’arte può esaltare la propria bellezza. Ecco – conclude – invito anche gli altri a lavorare in questa direzione: dal 15 giugno al 15 settembre alla Gamc ci sarà la mostra di Marco Adamo, noto per l’action painting legata al pallone. E infatti per quel periodo arriveranno calciatori di serie A, procuratori e collezionisti. E credo che, da quelle presenze, davveero tutti ne potranno giovare".
Francesca Navari