
Lo sfogo di un pendolare: "I treni sono un disastro". Sollecitata la Regione
Guasti e ritardi, stazioni in condizioni tutt’altro che dignitose, sottopassi poco sicuri, scarsità di posti a sedere sui convogli e molto altro ancora. Il cahier de doléance inviato alla Regione da un giovane studente pendolare pietrasantino, Matteo Tartarelli, mette a nudo le problematiche della linea ferroviaria, in questo caso la tratta Pietrasanta-Pisa. Ennesima magagna dopo quella recente che ha visto crollare una parte dell’intonaco dal soffitto del primo binario, per fortuna senza danni alle persone che aspettavano il treno.
Tartarelli, che si reca spesso a Pisa per motivi di studio, ha indirizzato la lettera all’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli. "Da almeno sei mesi – scrive – ho notato un sensibile peggioramento in merito alla puntualità dei servizi, vuoi per guasti del materiale o sulla linea, presenza di persone non autorizzate sulla linea e relativi ritardi a cui non corrisponde un’adeguata organizzazione di corse sostitutive. A questo si aggiungono le condizioni di numerose stazioni in stato di abbandono, sottopassaggi sottodimensionati e una scarsa sicurezza a tutte le ore del giorno". Passando in rassegna i convogli, lo studente lamenta la presenza di pochi posti a sedere (soprattutto da Forte dei Marmi in poi), il che si traduce con molte persone costrette a viaggiare in piedi. "In certi vestiboli il livello di affollamento diventa insostenibile – prosegue la missiva – soprattutto dopo un periodo in cui ci siamo abituati a un certo distanziamento sociale. Stare in piedi su tratte di una certa lunghezza, oltre i trenta chilometri, inizia a diventare una condizione insostenibile. A tutto si aggiunge un’infrastruttura inadeguata a gestire il traffico a causa del taglio di binari di precedenza e deviate: un esempio è la stazione di Carrara Avenza, trasformata in fermata da ormai più di dieci anni e che potrebbe rivestire un ruolo di utilità per ulteriori corse interne in Toscana".
Sciopero. Possibili disagi a causa dello sciopero nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane proclamato da alcune sigle sindacali autonome dalle 21 di stasera alle 21 di domani. I treni regionali saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, con possibili limitazioni o soppressioni fuori da queste fasce orarie. Circoleranno invece regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia.
Daniele Masseglia