
Lite Comune-Sea. E la Tari aumenta...
Da una parte il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro che contesta la pretesa di RetiAmbiente di revocare l’incarico di amministratore unico di Sea Ambiente all’avvocato Fabrizio Miracolo che non intende ("difendendo gli interessi dei cittadini di Viareggio", chiosa Del Ghingaro) firmare la transazione con il Comune di Camaiore. Dall’altra il sindaco di quest’ultimo comune, Marcello Pierucci, che assicura di "aver accantonato nel bilancio le somme (oltre 4 milioni di euro, ndr) nel caso in cui il Tribunale dia ragione a Sea Ambiente") e che bolla come "ingerenze" quelle del collega Del Ghingaro. Nel mezzo ci stanno i cittadini. A cominciare da quelli di Camaiore che in questi anni, dall’uscita decretata dall’amministrazione guidata da Alessandro Del Dotto, non hanno visto calare i costi dei servizi come avrebbero sperato. E come, forse, gli era stato assicurato. Grazie alla dispobilità di un nostro lettore abbiamo potuto leggere i bollettini Tari (tutti rigorosamente conservati per annate) dal 2015 al 2023. E quello che emerge è che nel corso degli anni la tariffa ha continuato a crescere. E questo considerando che gli anni della pandemia da Covid abbiano comunque ’’falsato’’ in parte il confronto. Il dato che emerge, infatti, è che la tariffa è cresciuta del 2,3 per cento.
Non solo. A leggere le sentenze emesse dal Tribunale di Lucca si scopre che nonostante il "parziale accoglimento" della domanda avanzata dallo stesso Comune quest’ultimo è stato condannato a pagare le spese processuali alla Sea, segno che la pretesa della società guidata da Miracolo ha il fumus boni iuris.