"Lista progressista come bene migliore"

"Vista la situazione, dobbiamo perseguire il bene migliore". Parola di Fabrizio Manfredi, esponente versiliese e regionale di Articolo Uno, il quale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre intravede come unica formula possibile la lista “Per un’Italia democratica e progressista”, promossa da Pd, Articolo Uno, Demos, Partito socialista e la rete di Elly Schlein, che Manfredi definisce "la vera novità di queste elezioni". E pazienza, secondo lui, se il Movimento 5 Stelle non ci sarà. "Dal 2019 – spiega – lavoriamo come collante di una coalizione progressista da costruirsi a tutti i livelli, in primis nazionale, incentrata sulla collaborazione tra il Pd, la sinistra di governo diffusa, di cui noi di Articolo Uno siamo l’esempio più rappresentativo, e i Cinque stelle. Purtroppo la situazione è precipitata e l’alleanza con l’M5S è saltata. Non resta quindi che definire un’ampia rete di accordi di apparentamento, inclusa la collaborazione con Verdi-SI da sancirsi velocemente per poi vederne gli sviluppi".