L’iniziativa in classe. Slow Life, Slow Games. Il progetto di contrasto alla ludopatia nelle scuole

Successo per la campagna portata avanti in collaborazione con Lucca Crea. Tra i vincitori del torneo anche la quinta C delle elementari Lambruschini .

L’iniziativa in classe. Slow Life, Slow Games. Il progetto di contrasto alla ludopatia nelle scuole

L’iniziativa in classe. Slow Life, Slow Games. Il progetto di contrasto alla ludopatia nelle scuole

VIAREGGIO

Conoscenza, cura e prevenzione. Sono queste le tre tappe fondamentali nel percorso di lotta contro l’azzardopatia portato avanti da Slow Life Slow Games, l’iniziativa di prevenzione, sviluppata da Usl Toscana nord ovest in collaborazione con Lucca Crea e grazie al finanziamento del ministero della sanità, che rappresenta la più grande e capillare diffusione del gioco da tavolo in Italia.

Una campagna di promozione, quella del “Gioca al ritmo giusto“, concentrata nel combattere il gioco d’azzardo e nel prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco, che sia insieme passione, divertimento e socialità. Ed entrata in 240 scuole di ogni ordine e grado, coinvolgendo migliaia di bambini, ragazzi e adulti su tutto il territorio toscana.

Sono stati infatti, oltre ai 13 presidi ospedalieri e i quasi 7 mila adulti, 15.836 gli studenti coinvolti in Italia e 108 le classi della Versilia tra elementari, medie e superiori, che hanno preso parte al torneo di giochi da tavolo e di ruolo, in cui, tra le vincitrici, ha spiccato anche la 5C dell’Istituto Lambruschini.

"La filosofia di fondo – racconta Maurizio Varese, responsabile del progetto – è quella di offrire consapevolezza del gioco di azzardo. Lo abbiamo fatto con un’attività di prevenzione destinata a target specifici. Dalla popolazione generale, che abbiamo raggiunto in eventi pubblici, ad esempio con la partecipazione del comico Ubaldo Pantani, per veicolare messaggi importanti con apparente leggerezza ma in maniera empatica, attraverso quella che chiamiamo “ludocomunicazione“, alle scuole di ogni ordine e grado, dove abbiamo portato, affidandoci a Lucca Crea, che organizza anche il Lucca Comics & Games, giochi di abilità".

Ogni classe elementare partecipante ha infatti ricevuto in dono una ludoteca con 7 giochi, selezionati da esperti del centro di ricerche della Scuola di Alti Studi IMT di Lucca, che implicano socializzazione, apprendimento e attuazione di strategie, per far comprendere loro l’importanza dell’impegno e dell’abilità per il raggiungimento di una vittoria.

Ma non solo, perché la famiglia, parte fondamentale nella crescita dei bambini, lo è anche nell’approccio al gioco. E a tal fine, ad ogni ragazzo, per coinvolgere nell’attività ludica mamme, papà e nonni, è stata donata una copia di Playa Pirata, il gioco di carte vincitore del concorso Gioco Inedito di Lucca Crea e DV Games, e rivisitato per l’occasione con le illustrazioni di Pera Toons.

È lo stimolo alla socializzazione, alla cooperazione e alla fantasia, la filosofia degli Slow Games, che è entrata anche nelle scuole medie, con giochi di ruolo e immedesimazioni, e nelle superiori, con spettacoli teatrali, per allontanare i ragazzi dagli schermi dei computer e dai match online.

"Alle superiori – racconta Varese - abbiamo portato una compagnia teatrale di Roma di teatro brechtiano, che ha messo in scena una rappresentazione con contenuti che fanno parte del gioco d’azzardo. L’impatto emotivo è stato importante: i ragazzi hanno mantenuto l’attenzione sempre attiva e hanno discusso sui temi emersi dallo spettacolo".

Un impatto positivo e costruttivo, quello del propgetto Slow Life Slow Games, alla sua prima esperienza, che, si augura il responsabile e direttore dell’area Dipendenze Usl, possa innescare "un processo virtuoso che porterà i ragazzi e le ragazze ad appasionarsi ai giochi di abilità e molto meno ad un gioco stupido, come quello d’azzardo".

Gaia Parrini