L’incubo Gpl arriva in Regione e al Parlamento

Dal Pd alla Lega, da Fd’I al Pci tante interrogazioni "Subito interventi per la sicurezza di Viareggio"

Il principio di incendio avvenuto a un treno carico di gpl in stazione a Viareggio diventerà oggetto di discussione in Parlamento. Infatti il deputato del Pd Marco Simiani presenterà un’interrogazione al ministro Salvini "perché quello che è successo è gravissimo e inquietante. Il ministro ci deve riferire se per questa tipologia di trasporti siano previste tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare la sicurezza pubblica". E lo stesso faranno i deputati toscani del Pd Emiliano Fossi e Marco Furfaro. Anche la deputata della Lega Elisa Montemagni si è rivolta al ministro Matteo Salvini "che si è subito attivato – ha detto – per verificare la situazione e conoscere l’accaduto. Da sempre i familiari delle vittime ci chiedono di lavorare sulla sicurezza per evitare che accadano altre stragi sui binari, il nostro impegno e la nostra attenzione va proprio in questa direzione".

Fare subito qualcosa per migliorare la sicurezza. È quanto invoca il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini: "Quanto accaduto a Viareggio dimostra inequivocabilmente che il tema del trasporto di merci pericolose non tollera rinvii, riserve o tecniche da scaricabarile e quindi mi aspetto che alle precise domande poste giunga immediata ed esaustiva risposta da parte di RFI".

Anche i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Vittorio Fantozzi chiedono più sicurezza sui binari: "Viaggiare in sicurezza è un diritto di tutti. Abbiamo presentato una proposta di legge per istituire la giornata toscana del trasporto in sicurezza, proposta ancora giacente in Consiglio regionale. Abbiamo letto che l’assessore Baccelli ha chiesto un’accurata relazione su quanto successo, aspettiamo e ci auguriamo che, poi, Baccelli riferisca in Commissione Trasporti. Ci deve essere grande attenzione riguardo al transito delle merci pericolose sui binari, la prevenzione e la sicurezza dei cittadini, dei passeggeri e di chi ogni giorno lavora sui binari, devono essere messi al primo posto".

Il Pd di Viareggio e della Versilia sottolinea che non è più differibile un piano nazionale di messa in sicurezza delle ferrovie. "Il comune di Viareggio – aggiungono – convochi il Tavolo delle memoria per riprendere le iniziative sul tema proposte dalle associazioni". E Paolo Annale per il Pci: "Sembra che davvero niente valga a far cambiare il modo con cui si dovrebbe amministrare la politica dei trasporti e della sicurezza. Quello che è certo è che gran parte degli investimenti di FS, con l’assenso di Governo e Regioni, vanno all’Alta Velocità lasciando le briciole per il trasporto regionale e merci. In Italia solo il 10% delle merci viene trasportata su ferrovia e tra queste molte sono pericolose. Quello che è certo che le scelte continuano a sottostare a logiche di profitto e di mercato. Tutto il resto è affidato al caso".