Dopo l’incontro alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Viani, “La vita è bella. Italiani, gridiamo a perdifiato: viva la libertà”, a cura di Filippo Gattati Tacchi, il sindaco Giorgio Del Ghingaro, con una breve ma sentita cerimonia, ha intitolato la zona dell’ex casa del fascio alla Libertà.
"La data della liberazione di Viareggio è uno dei simboli che picchettano il movimento di una città verso il futuro. Una data che non possiamo dimenticare. Ma anzi, una data che va celebrata e sottolineata – ha detto il primo cittadino – In questi mesi, abbiamo rimesso in ordine una zona della piazza Mazzini, e dove prima sorgeva l’ex casa del Fascio e poi macerie, adesso c’è un bel giardino. E’ stato faticoso, dal punto di vista amministrativo ma ci siamo riusciti".
"Proprio oggi – continua il sindaco - in occasione della liberazione di Viareggio, vogliamo intitolare questo giardino alla Libertà. Che è l’opposto del nazifascimo. Libertà, quindi in contrapposizione al nome che prima portava, e libertà da tutti coloro che tentano di diminuire la voglia di democrazia, a tutti i livelli. Viareggio è una comunità antifascita: e oggi lo dice in maniera chiara e visibile. E non è così scontato di questi tempi, un po’ nuvolosi. Sono cose forse piccole ma che servono per crescere e non perdere la strada. Da oggi, lungo la Passeggiata c’è un cartello tangibile che recita Giardino della Libertà, che non significa anarchia, e che è segno distintivo di un’intera comunità".