
L’ex Palazzo Littorio è adesso passato al patrimonio del Comune di Camaiore
L’ex Palazzo Littorio è proprietà del Comune grazie all’accordo di valorizzazione tra il segretario generale del Ministero della Cultura per la Toscana Giorgia Muratori, il direttore dell’Agenzia del Demanio Raffaella Narni, il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci e la soprintendente Angela Acordon. La firma rappresenta la tappa più importante del procedimento di federalismo culturale, che sancisce di fatto il trasferimento del bene dallo Stato al Comune. L’edificio del centro storico, progettato dall’ingegner Palmerini, fu realizzato tra il 1936 e il 1939. Dopo la guerra fu riconvertito in edificio scolastico. Da tempo, ormai, è inutilizzato e semi inaccessibile: l’ultimo intervento operato sulla struttura risale al 2014. Da due anni il Comune lavora all’acquisizione: il programma di valorizzazione presentato dall’ente di piazza San Bernardino, che s’inserisce nel più ampio progetto ‘Porta Nova’, ha lo scopo di recuperare l’ex Palazzo Littorio a fini culturali ed espositivi. Nel palazzo saranno presenti un mix di attività: sala convegni, caffetteria, infopoint, bookshop e ambienti espositivi. L’importo dei lavori, tra progettazione e cantiere, si attesta sui 5,8 milioni: l’obiettivo è chiudere la parte burocratica entro il 2027. "Risultato storico – dice l’assessore alle opere strategiche Iacopo Menchetti –. Camaiore si riappropria di un bene di alto valore storico e si prepara a riabbracciarlo come luogo deputato alla promozione culturale con una visione di ampio respiro". Soddisfatto il sindaco Pierucci: "Un intervento che la città aspetta da 50 anni – le sue parole –. Arlecchino, Palazzo Littorio, strada alternativa per Camaiore, Mulino di Candalla: il segno di un’amministrazione che lavora e sta dando risposte vere e reali a ciò di cui il territorio ha bisogno. Portare a termine il recupero funzionale dell’ex Palazzo Littorio sarà un fatto epocale, che segna il tracciato di una città che cresce".