Lettere di Puccini. Amori e intimità del Maestro

Rossella Martina stasera ospite alla “Fioreria“ . Svelerà segreti, relazioni e novità del compositore.

Giacomo Puccini è sempre stato raccontato come un farfallone, un dongiovanni, un uomo un po’ superficiale che ha molto tradito la moglie e “usato” tante donne per il suo piacere. Non è affatto così. La sua corrispondenza svela un uomo del tutto diverso, un uomo che ha molto amato e molto sofferto, fragile e malinconico, un uomo sensibilissimo molto più simile al grande artista che ha dato vita a personaggi profondi e commoventi come Manon, Mimì, Tosca, Butterfly, Minnie, Liù.

Al contrario di come è stato raccontato Puccini provava un profondo rispetto e anche soggezione nei confronti dell’universo femminile che è sempre stato il suo punto di riferimento fin dall’infanzia. Legando insieme le lettere di una vita, molte delle quali inedite, Rossella Martina nel suo libro “Giacomo Puccini Gloria e Tormento” ha ricostruito i tratti più intimi del Maestro lucchese mettendone in luce i grandi amori e le drammatiche vicissitudini che hanno ispirato i suoi capolavori, restituendoci un’immagine nuova e commovente del compositore.

Questa sera alle 21 alla Fioreria di Elisabetta Salvatori a Querceta l’autrice leggerà alcune delle lettere che rivelano molti fatti nuovi sul rapporto tra Giacomo e la moglie Elvira e sulle lunghe e laceranti relazioni con Corinna, con Giulia, con Josephine e con Rose. Grazie ai documenti scoperti di recente anche il suicidio della cameriera dei Puccini, Doria Manfredi, si svela in tutta la sua sconosciuta drammaticità.