Le Oceaniche ai "raggi X" In partenza verso Potenza

Affidati gli accertamenti radiografici dell’opera alla ditta Cmc per 34mila euro. Così le vele potranno muoversi col vento come aveva immaginato Turcato

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di Martina Del Chicca

Passano gli anni e i capodanni. Le mode, i treni, i governi... Ma c’è una questione che non passa mai: le “Oceaniche“ di Giulio Turcato. L’opera del maestro del colore, fra i principali esponenti dell’astrattismo informale, che fu rimossa dal pulpito di piazza Puccini dall’amministrazione Del Ghingaro durante i lavori di riqualificazione dell’area, e che a dicembre 2019 venne ritrovata dal consigliere leghista Alessandro Santini adagiata sull’erba ai margini di un magazzino comunale nella periferia della città.

L’episodio sollevò uno tsunami di polemiche, gonfiate fino a raggiungere il Mibact e a far muovere anche l’allora ministro Franceschini. Sono passati due anni da allora e l’iter per il restauro e la valorizzazione delle “Vele“ (come le ha ribattezzate la città a cui Turcato le donò), che ad aprile scorso l’amministrazione ha affidato all’Istituto centrale per il restauro di Roma e alla Soprintendenza di Lucca, prosegue.

Dalle indagini endoscopiche svolte dai tecnici dell’Icr è emerso che durante il primo restauro dell’opera, effettuato nel 2001, fu usato acciaio al carbonio che, a contatto con i materiali ferrosi della struttura, ha causato una corrosione galvanica dei perni fissati al suolo. Quel meccanismo che avrebbe dovuto permettere alle vele di muoversi con il vento, come aveva immaginato il maestro Turcato, di fatto è stato compromesso. Così l’8 agosto il direttore dell’Istituto, in seguito alle indagini effettuate sull’opera, "per comprendere l’estensione del degrado e del danno interno delle strutture metalliche" ha indicato come indispensabile la necessità di ampliare la campagna diagnostica "con accertamenti radiografici dirimenti per la finalizzazione del progetto conservativo".

Dunque le “Oceaniche“ dovranno passare sotto i raggi X. E per svolgere questa particolare procedura è stata incaricata dal Comune la ditta C.m.c Sud Srl di Potenza che ha partecipato alla gara pubblicata sulla piattaforma Smart e ha ottenuto l’incarico proponendosi con un’offerta da 27mila 900 euro (34.038 euro con l’Iva) per la realizzazione del servizio. Dunque le vele dovranno compiere un viaggio di oltre 700 chilometri per raggiungere la società da oltre 45 anni specializzata in controlli non distruttivi; e il trasferimento sarà curato dalla ditta di autotrasporti Maggi Alessandro di Pietrasanta che ha ottenuto l’incarico per 18mila 800 euro ( 22.936 euro comprensivi di Iva).