I Dogi veneziani erano estremamente gelosi degli specchi fabbricati a Murano. I maestri vetrai dell’isola lagunare erano gli unici capaci di fabbricare in quel tempo specchi con una grandezza superiore al metro quadro. Questo ben lo sapeva Lugi XIV, il Re Sole, quando decise di costruire all’interno di Versailles la Sala degli Specchi. Fece quindi arrivare dalla laguna veneziana i migliori vetrai. Questo non piacque per nulla ai Veneziani ed ,infatti, il Doge inviò sicari a Parigi per assassinare i traditori. Non solo.
Trasformò per punizione l’isola di Murano in una vera Alcatraz fornendo ai maestri vetrai solo un chilo di pane al giorno e la possibilità di pescare anguille in laguna con un altro feroce diktat: il carbone doveva servire solo per fondere il vetro e non certo per cucinare o riscaldarsi.
I Muranesi fecero di necessità virtù. Alla sera quando il forno vetraio veniva spento essi stendevano sulla parte interna del forno (ara, cioè altare) le anguille su un letto di alloro. Questo piatto chiamato Bisato sull’ara (da bisce sull’altare) rimane ancora un piatto forte della cultura veneta. E così per i mesi di punizione questa povera gente poté campare egregiamente, il tutto perché le anguille sono un alimento energetico ed eccezionale. Esse, infatti, sono tre volte più ricche in Omega tre del pesce azzuro, contengono inoltre Vitamina A (assente in quasi tutti i cibi carnei). Non solo. Nelle anguille è presente anche in dosi massicce la Vitamina D, ora tanto di moda visto che viene prescritta a tutte le donne con inizio di osteoporosi.
Una curiosità. Mai toccare una anguilla ferita se si hanno dei tagli alle mani. Il sangue della anguilla contiene delle sostanze emolitiche capaci di portare a morte il soggetto che ne venga a contatto. Altro piatto povero ma estremamente salutare ormai presente solo in poche trattorie toscane sono le rane, cibo che per secoli ha sfamato i contadini della Garfagnana. Pochi sanno che la carne di rana oltre ad essere in assoluto la carne più digeribile che ci sia è anche la più ricca in ferro molto più del nobile manzo.