
Lavori edili non finiti. Risarcita con 45mila euro
Ci sono le denunce televisive di "Striscia la notizia", ma anche le carte bollate del processo civile. La vicenda, legata a una ristrutturazione edilizia, ha visto come protagonista Antonella Baccelli, che ha chiamato in causa la Facile ristrutturare Spa, azienda leader nel campo delle ristrutturazioni immobiliari, condannata a rifondere il danno per lavori edilizi iniziati e mai completati.
La ’Facile ristrutturare’, che svolge un’intensa attività pubblicitaria in tv, da oltre un anno è finita nel mirino di "Striscia". Attratta dalla pubblicità e dall’offerta di una soluzione "chiavi in mano", Baccelli ha contattato l’azienda nel 2019 per la sistemazione di un immobile sito a Stiava, di cui è comproprietaria. I lavori erano iniziati in ritardo, nel febbraio del 2020, e avevano subito una battuta d’arresto a causa della pandemia. L’intervento di ristrutturazione, affidato alla ditta subappaltatrice ’Lory costruzioni’, era poi ripartito, ma la committente ha lamentato lavori eseguiti non a regola d’arte e il successivo abbandono del cantiere. Da qui la decisione di adire le vie legali.
Baccelli, assistita dagli avvocati John Gattai e John Gabriele Gattai, ha chiesto la risoluzione del contratto di appalto, la restituzione degli acconti pagati e le spese legali. Il giudice monocratico del Tribunale di Lucca ha dichiarato risolto il contratto di appalto e condannato Facile ristrutturare Spa a pagare oltre 29mila euro, più gli interessi e le spese legali. Il totale dei risarcimenti ammonta a circa 45mila euro. Quattro quinti dei quali dovranno essere comunque rimborsati alla ’Facile ristrutturare’ dalla ditta ’Lory costruzioni’, non presente in giudizio e quindi contumace.