DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

L’Avis piange Giuseppe Berruti Era il decano dei volontari "Esempio di bontà e altruismo"

Lo storico consigliere aveva 79 anni. Stroncato da un tumore lo stesso giorno del figlio Andrea. Era stato premiato di recente per la sua lunga attività di donatore. I funerali oggi a Querceta.

L’Avis piange Giuseppe Berruti Era il decano dei volontari "Esempio di bontà e altruismo"

di Daniele Masseglia

Esattamente tre anni fa, il 27 aprile 2020, il mondo del volontariato cittadino aveva appreso con grande tristezza la notizia della prematura scomparsa di Andrea Berruti, giovane consigliere della sezione pietrasantina dell’Avis stroncato a soli 46 anni da un male incurabile. Una tragedia, per l’associazione e soprattutto per i familiari, che a causa delle misteriose trame del destino si è ora ripetuta con le stesse modalità e lo stesso calendario. Il padre Giuseppe (nella foto al centro), autentico pezzo di storia della sezione, dopo aver lottato anche lui per lungo tempo contro una brutta malattia, ha chiuso gli occhi per sempre giovedì, cioè nello stesso giorno in cui se n’era andato Andrea, nella propria abitazione. E così, dopo l’ex presidente del “Grano“ Elena Mancini, nel giro di poche settimane il volontariato si ritrova ancora una volta orfano di una delle sue colonne portanti, del classico personaggio che ha dato la vita per aiutare il prossimo facendosi amare e apprezzare da una comunità intera.

Residente in via Fiumetto a Querceta, Berruti aveva 79 anni e aveva lavorato per molto tempo alla nota società di rubinetti “Ponsi“ di Viareggio, fino alla meritata pensione. In città era conosciuto però per la sua incredibile dedizione all’Avis, di cui era stato pioniere insieme, tra gli altri, al compianto e indimenticato presidente Amanno Simonelli. Una militanza che andava avanti da almeno 30 anni, con Berruti che insieme al figlio Andrea aveva ricoperto anche la carica di consigliere. Era di quelli che appartenevano allo “zoccolo duro“ dell’associazione e di recente, anche a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, aveva ricevuto una targa di riconoscimento e un attestato di benemerenza "per ciò che rappresenta per la nostra sezione", recitava la didascalia. "Giuseppe ha collaborato con noi da sempre – ricordano il presidente Massimo Villani (nella foto sotto) e l’ex presidente Paolo Bresciani – e ha fatto davvero la storia della donazione. Quando ancora non c’erano limiti al numero di prelievi lui donava sangue finché ce n’era bisogno. Ricordiamo con affetto anche la sua umiltà e quando si trasvestiva da Babbo Natale per portare i regali ai bambini. Lo ha fatto in maniera encomiabile, anche durante la chemio, è stato un esempio per tutti. Un essere eccezionale, siamo fieri di averlo conosciuto". Berruti lascia la moglie Carla, la figlia Laura, i nipoti e gli altri familiari. I funerali, a cura della Croce Verde di Pietrasanta, si terranno oggi alle 15 a Querceta, alla presenza, come da sue volontà, dei labari delle nove sezioni Avis della Versilia e della Misericordia e Croce Verde di Pietrasanta.