L’altra faccia del Black Friday: "Tanta gente entra nei negozi. Ma poi decide di non comprare"

Confesercenti: "I clienti preferiscono gli acquisti sul web e dove trovano anche per i regali". Un viaggio tra gli operatori dell’asse pedonale alla scoperta dei prodotti più richiesti.

VIAREGGIO

Una passeggiata in via Battisti, una tazza di caffè e Black Friday. Molti negozi hanno aderito al “venerdì nero”, molti sono i cartelli rossi appesi fuori dal negozio come invito ad entrare. Come emerge però da alcuni commercianti della strada viareggina, questo meccanismo si è ormai incrinato: la gente c’è, ovviamente, ma meno rispetto agli altri anni e soprattutto è meno invogliata a comprare. Federica Sonnoli, titolare del Bluelab Jewels, afferma "ormai le persone sono più attirate dall’aperitivo piuttosto che a comprare una collana": nel suo negozio, come dice, le persone sono entrate sì, ma meno rispetto agli anni passati, e soprattutto con uno spirito diverso. Gli articoli che maggiormente vanno in questo periodo dell’anno sono soprattutto articoli di moda: circa il 49%, da quanto emerge da un sondaggio condotto da Confesercenti Toscana eseguito tra la provincia di Massa-Carrara e di Lucca, si è dichiarato interessato ad articoli di abbigliamento e calzature, seguito poi da prodotti di informatica ed elettronica e infine da articoli per la cura della persona. Michele Lencioni, commesso della Champions, ci spiega quanto sia particolare l’atteggiamento ora assunto dai compratori: "la gente entra, sceglie e prova gli articoli perché spinta dallo sconto, ma poi a comprare davvero fanno fatica".

La colpa, dice Michele, è da attribuire soprattutto all’aumento del costo della vita: si ha voglia di fare una passeggiata, di spulciare i vari articoli, ma meno di pagare. "Chi entra ha voglia di comprare, poi fanno i conti e molto spesso lasciano ciò che hanno in mano" afferma. Non è da escludere dalla causa di questo fenomeno Internet, in particolare per siti come Amazon, che hanno allungato il Black Friday anche fino a un mese. Nonostante quindi una grande fetta di persone è spinta a comprare online per comodità, sempre come ci racconta Michele, c’è anche un’altra fetta di clienti che per esempio preferiscono provare prima l’articolo, non sono pratiche con Internet, o trovano più gusto a fare shopping nei negozi fisici.

Un’altra cosa che fa spaventare, oltre alla poca affluenza e alla concorrenza con Internet, è anche il fatto che molte persone si approfittano del Black Friday per fare già i regali natalizi per parenti e amici, rischiando quindi di lasciare il mese di dicembre in rosso anticipando tutte le spese a questi due giorni di sconto.

Le commesse di Nonna Papera, negozio sempre situato in via Battisti, lamentano la scarsità di gente e soprattutto il fatto che sono in pochi a comprare, nonostante gli sconti. Dichiara lo stesso problema Lisa Vannucci, commessa di Immagine, che dice di aver visto poca affluenza: "Noi il Black Friday lo abbiamo fatto per attirare più persone possibili, ma ormai sono due anni che la gente è relativa". Le offerte quindi ci sono, sono le persone che mancano. Anche Riccardo Conte, commesso del negozio Prima Donna, dice la sua "I giorni del Black Friday sono positivi, Viareggio si anima, le persone circolano e comprano": è quindi un’occasione per presentare prodotti scontati, ma è un’occasione, sempre come ci racconta Riccardo, che dura veramente molto poco, rispetto al resto dell’anno in cui di persone se ne vedono ben poche. È per questo che alcune attività hanno deciso di allungare il più possibile questi giorni di sconto: in molti negozi si allunga il Black Friday fino anche a settimane, cercando di offrire prezzi sempre più bassi, tutto per vendere il più possibile, per rianimare il commercio e la propria attività. Il fine settimana dello shopping, sì, ma ormai con qualche riserbo.

Viola Mallegni