FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Una giornata di approfondimento. L’Oasi Le Dune compie trent’anni

Sabato conferenza di esperti e visita guidata. Murzi: "Patrimonio di biodiversità a livello scientifico"

Situata a Vittoria Apuana, l’Oasi rappresenta uno dei modelli più riusciti di collaborazione tra istituzioni pubbliche e volontariato

Situata a Vittoria Apuana, l’Oasi rappresenta uno dei modelli più riusciti di collaborazione tra istituzioni pubbliche e volontariato

Festeggia i trent’anni l’Oasi Wwf Dune: una storia di rinascita ambientale e modello positivo di collaborazione tra istituzioni pubbliche e volontariato. Sabato prossimo Forte dei Marmi celebra la ricorrenza di questo spazio naturale divenuto nel tempo un punto di riferimento per la tutela ambientale, la ricerca scientifica e l’educazione ecologica. Situata nella zona di Vittoria Apuana, al confine meridionale del territorio comunale, l’Oasi rappresenta uno dei modelli più riusciti di collaborazione tra istituzioni pubbliche e volontariato, capaci di trasformare un’area un tempo degradata in un ecosistema protetto, vivo e prezioso che continua ad attrarre curiosità per la sua bellezza naturale che si rigenera continuamente, così a ridosso del mare. Approfondimento e esplorazione faranno parte del programma.

La giornata prenderà il via a Villa Bertelli alle 9.30 con i saluti istituzionali e l’intervento del delegato Wwf Toscana Guido Scoccianti. Seguiranno i contributi di Ugo Macchia, fondatore dell’Oasi, e dei docenti dell’Università di Pisa Daniela Ciccarelli e Fabrizio Cinelli, che affronteranno rispettivamente la storia e lo sviluppo dell’Oasi, l’importanza delle dune e della loro vegetazione nel caso di Vittoria Apuana e il ruolo della aree a flora spontanea nel sistema del verde di Forte dei Marmi. Alle 11.30 è previsto a conclusione il trasferimento all’Oasi per una visita guidata.

"L’Oasi delle Dune è il simbolo di una rinascita possibile – afferma il sindaco Bruno Murzi – sove un tempo c’erano rifiuti e passaggi incontrollati di fuoristrada, oggi si estende un angolo di natura rigogliosa, curato con passione e competenza dai volontari del Wwf e sostenuto con convinzione dal Comune. In questa striscia di costa, da trent’anni anni, si custodisce un raro patrimonio di biodiversità riconosciuto a livello scientifico, che accoglie studenti, ricercatori e visitatori, offrendo a tutti la possibilità di entrare in contatto con la ricchezza della macchia mediterranea. È un esempio concreto di come ambiente, conoscenza e comunità possano veramente crescere insieme".

Francesca Navari