
Il mercato ha accolto positivamente l’acquisizione di Perini Navi da parte di Italian Sea Group Spa, che due giorni fa si è aggiudicata all’asta per 80 milioni di euro, tramite la propria controllata New Sail Srl, un pacchetto che comprende il compendio mobiliare e immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave di costruzione, i marchi e i brevetti, la partecipazione in Perini Navi Usa e i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con terzi. Il titolo di Sea Group a Piazza Affari è schizzato in alto, facendo registrare una delle migliori performance di giornata con un aumento del 7,7 per cento che ha portato alla chiusura anticipata per eccesso di rialzo. Insomma, c’è fiducia attorno all’operazione condotta in prima persona dal patron Giovanni Costantino.
Adesso, si apre una nuova fase che preliminare alla ripresa dell’attività produttiva che potrebbe durare dai sei a otto settimane. The Italian Sea Group ha 28 giorni di tempo per saldare il conto: servono 72 milioni, dopo gli 8 già ’anticipati’ come caparra. Un’operazione enorme, dunque, che la società di Costantino ha potuto orchestrare anche grazie all’appoggio del Monte dei Paschi di Siena. "Tisg finanzierà l’operazione tramite le disponibilità di cassa – si legge in una nota della società – reinvestendo una significativa quota dei proventi raccolti in Ipo all’inizio del giugno scorso, oltre che attraverso linee di credito bancarie". Oltre alla partita dei 72 milioni, poi, ci sono da sistemare le varie pratiche burocratiche per il definitivo passaggio di consegne: un lavoro che potrebbe richiedere circa un mese e mezzo, al massimo due.
"Sono estremamente orgoglioso di questa operazione – commenta Costantino, fondatore e Ceo di The Italian Sea Group –; abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni. I nuovi spazi produttivi ci permetteranno di ampliare gli incoming orders per il futuro in un segmento molto dinamico, come provano anche le due commesse relative agli yacht a vela signalte a dicembre. Siamo quindi confidenti di aver fatto la scelta giusta, spinti da un incoming order che ha superato le previsioni del 50 per cento".
Ma quale futuro attende, in concreto, Perini Navi? "TISG potrà far leva sul forte know how interno sviluppato nel business degli yacht a vela – spiega la società –; su una comprovata esperienza nella valorizzazione di asset e brand acquisiti, come dimostra la forte crescita realizzata attraverso il rilancio di Admiral e Tecnomar. Nel caso di Perini Navi, inoltre, tale possibilità di valorizzazione sarà favorita dal fatto che la crisi finanziaria che ha portato al fallimento non ha coinvolto il valore del prestigioso marchio, che è rimasto intatto, come dimostrano i prezzi registrati nelle più recenti compravendite sul mercato secondario". Infine, la società punterà sul "nutrito numero di professionalità e persone che avevano lavorato in Perini Navi, acquisite da TISG nell’ultimo anno", che "contribuiscono di fatto a creare e a consolidare una cultura interna nei progetti e refit di yacht a vela: l’inserimento di ulteriori risorse provenienti da Perini Navi potrà pertanto procedere in maniera rapida ed efficace". Infine, c’è da considerare il "rilevante track record nel refit degli yacht a vela di Perini Navi, con circa il 50 per cento degli yacht del marchio passati dai cantieri di TISG".
E’ previsto, inoltre, che "l’integrazione di Perini Navi possa portare a una serie di beneficci a livello di gruppo: espansione della capacità produttiva che renderà possibile un raddoppio di order intake nel refit e l’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri" e "la crescità della marginalità nel refit. L’acquisizione di Perini Navi rappresenta un traguardo di eccezionale importanza strategica per il futuro della società, che continua a espandere i propri orizzonti in un’ottica di incremento di capacità produttiva, in funzione dell’importante crescita dei nuovi ordini e di un forte incremento della domanda".
DanMan