La trasformazione dell’ex Teti: "Dovrà essere con equilibrio"

Il delegato Ghiselli ribatte alle critiche mosse da Amo Forte .

"La proposta di recupero degli ex Macelli l’ho lanciata nel 2008: quindi è assurdo che Amo Forte la definisca oggi “arma di distrazione di massa” per non voler parlare della ipotesi di cambio di destinazione dell’ex Teti". Il consigliere Enrico Ghiselli ribatte alla polemica dell’opposizione. "Semplicemente – evidenzia – ho risposto a chi chiedeva che il Comune dovrebbe acquistare la proprietà ex Teti (acquistare o espropriare), dichiarandomi contrario a tale proposta poiché si rischia che tale operazione costi alla cittadinanza più di 7 milioni di euro, oltre a ulteriori spese per ristrutturare gli immobili. Con cifre decisamente inferiori si potrebbero ristrutturare tutti gli edifici del compendio Ex Macelli (già di proprietà pubblica) per destinarli a funzioni socio-culturali, per spazi per giovani, per anziani, con piccolo bar-ristoro a costi sociali, sia al coperto che all’aperto, con spazi verdi e parcheggi. Per quanto attiene la questione della trasformazione dell’ex Teti, non ho pregiudizi ad approvare una trasformazione che comporti un concreto interesse per la collettività (e la acquisizione di entrate che permettano all’ente comune di realizzare interventi di rilevo di interesse collettivo, rientra tra questi); l’importante è definire il “giusto equilibrio”"